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 2025  luglio 25 Venerdì calendario

Ecco il sarcofago che eviterà la contaminazione nucleare

Un «sarcofago» destinato a blindare un incubo che da oltre 35 anni incombe su Capriano del Colle e parte della Bassa bresciana. Un intervento finalizzato alla messa in sicurezza definitiva della discarica collegata alla Raffineria Metalli Capra (azienda arrivata al capolinea all’inizio del 2019), una ex cava di argilla che custodisce 82.500 tonnellate di scorie di fusione contaminate da Cesio 137 stoccate dagli anni Novanta: risalgono alla fusione accidentale negli stabilimenti della raffineria, a fine anni ’80, di una partita di rottami di alluminio contaminato proveniente dall’Est Europa.
I lavori per arrivare al più presto al traguardo procedono, come constatato dalle istituzioni, regionali e territoriali, durante la visita al cantiere. Dopo il tavolo tecnico dello scorso 19 giugno, seguito alla caratterizzazione ambientale e radiometrica di terre e rocce, è entrata nel vivo la realizzazione della struttura perimetrale sul lato ovest. Il programma delle opere prevede la creazione di muri e del diaframma di cemento armato (30 metri di profondità e 80 centimetri di larghezza) destinato a bloccare l’infiltrazione di acqua piovana che negli anni ha dato origine al percolato, ovvero un fluido inquinante prodotto dal disfacimento delle scorie; prevista anche una copertura superficiale con teli impermeabili, per isolare definitivamente gli «scarti» e favorire il recupero ambientale dell’area. Negli scorsi mesi sono state effettuate tutte le verifiche del caso: i campionamenti sul Cesio 137, in particolare, hanno registrato valori molto bassi, entro i limiti previsti e in linea con il resto della Lombardia. L’intervento, affidato a una società leader nella consulenza e progettazione nell’ingegneria civile e ambientale, durerà 18 mesi e avrà un costo di 9 milioni di euro: i fondi sono stati recuperati con la vendita all’asta dei due siti industriali della ex Raffineria Metalli Capra a Castel Mella e Montirone (entrambi nel Bresciano).
«I vertici dei diversi enti stanno lavorando in sinergia e con determinazione – ha sottolineato Stefano Sala, sindaco di Capriano del Colle –: tutto sta procedendo senza intoppi, per risolvere una questione che da troppo tempo incombe sul territorio». Per l’assessore regionale con delega all’Ambiente, Giorgio Maione, l’impegno congiunto fra le parti sta portando a risultati concreti». Il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, ha rimarcato «la tempestività delle operazioni. L’impegno che ci prendiamo è quello di recuperare questo sito per oggi e per le prossime generazioni».