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 2025  luglio 22 Martedì calendario

Sindy contro Barbie, le bambole rivali adesso si sfidano sul grande schermo

Hollywood vanta una lunga tradizione di film con protagonisti pupazzi, bambole e altri giocattoli per bambini. Da American Girls a Transformers, l’elenco è piuttosto folto. Ma Barbie di Greta Gerwig ha tracciato un solco, è lapalissiano. Al termine di una gestazione lunga quattordici anni, l’opera sulla bambola più famosa al mondo ha superato il miliardo in incassi e ha battuto numerosi record a livello globale.
LA CREAZIONE
Risultati impressionanti che non sono passati inosservati dalle parti di Londra, dove pochi giorni fa la casa di produzione A2R2 fondata dall’attore Archie Renaux (noto per Gold Digger e Tenebre e ossa) e dal manager Arjun Rose ha annunciato che è in fase di sviluppo un film su Sindy, la storica rivale britannica della fashion doll Mattel. Lanciata nel 1963 dalla Pedigree Dolls & Toys, Sindy può essere definita la sorella minore più popolare e meno glamour di Barbie. Ha piedi e seno più piatti, mentre la vita è più larga. Priva di qualsivoglia sbrilluccichio, ha un look da “ragazza della porta accanto": nessun vestitino ideale per il sole californiano, ma maglioni comodi, cappotti ben abbottonati e stivali bassi.
Una casalinga di periferia più che un’intraprendente ragazza in carriera. I sani valori contro gli eccessi a stelle e strisce, almeno secondo i suoi creatori. In altri termini una figura materna, dal fascino familiare e rassicurante. Sindy non ha avuto lo stesso successo a livello internazionale della “rivale”, ma va sottolineato che il destino è stato beffardo: nel 2023 i festeggiamenti per il sessantesimo “compleanno” sono stati oscurati dal boom del film con Margot Robbie e Ryan Gosling. Ma ora proprio il fenomeno Barbie potrebbe fornire un assist, soprattutto nel Regno Unito, dove Sindy è stato il giocattolo più venduto nel 1968 e nel 1970.
La sua storia è piena di sterzate. A partire dagli anni Settanta divenne più colorata e ricercata per tentare l’assalto al mercato statunitense, ma l’obiettivo sfumò presto. I diritti della fashion doll vennero acquistati da Hasbro e nemmeno un completo restyling portò a un incremento di vendite. I ritocchi al viso e le modifiche al guardaroba non lasciarono il segno. Anzi, la trasformazione la rese così simile alla Barbie che la Mattel fece causa per violazione del copyright. Poi la Pedigree Dolls & Toys tornò in possesso dei diritti e Sindy fu rilanciata a gennaio 1999, con nuove edizioni in occasione del quarantesimo e del sessantesimo compleanno. Oggi ha ripreso le sue dimensioni normali, sono spariti i tacchi alti da “sosia” e combina l’abbigliamento sportivo con elementi di stile casual e di moda.
LA CONFERMA
A2R2 Productions ha confermato a Hollywood Reporter di voler realizzare un musical live-action «audace e coinvolgente che unisce sentimento, umorismo e alta moda». Il progetto è in fase embrionale: la casa di produzione è alla ricerca di una «regista visionaria» – proprio come la Gerwig? – per dare vita a un racconto che il team considera «una fiaba divertente, intensa ed emotivamente coinvolgente per la nostra epoca», con l’obiettivo di esplorare valori come l’amicizia e l’identità. Non c’è ancora una data di uscita, ma presto potrebbero arrivare aggiornamenti sia sulla regia che sul cast. Una cosa è certa: l’asticella è già altissima.