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 2025  luglio 22 Martedì calendario

La cinese Luckin sfida Starbucks e apre due caffetterie a New York

Dopo aver sfidato (e surclassato) Starbucks in Asia, la più grande catena del caffè cinese sfida il colosso di Seattle ‘in casa’, negli Stati Uniti, e sbarca nella Grande Mela. Luckin Coffee ha fatto in queste settimane il suo debutto americano con due aperture a Manhattan: una al 755 Broadway, nel Greenwich Village, e un’altra all’800 6th Avenue, a NoMad. Offerte lancio, prezzi bassi e ordini solo via app sono le armi con cui l’azienda punta a conquistare i giovani Usa. A differenza dei bar tradizionali, i locali di Luckin sono progettati per un consumo veloce: per ordinare si usa il telefono, si paga principalmente in formato digitale, senza contanti, e nella maggior parte dei casi non ci sono tavoli.
La storia
Fondata nel 2017 a Xiamen, la catena si è sviluppata rapidamente proprio grazie a un modello incentrato su tecnologia e prezzi competitivi, e oggi conta oltre 22.000 negozi tra il gigante asiatico e Singapore. L’azienda aveva già tentato di entrare nel mercato statunitense presentando una domanda di quotazione in borsa nel 2019, ma l’anno dopo è stata travolta da uno scandalo quando si è scoperto che i suoi profitti erano stati falsificati. È stata ritirata dal Nasdaq, il suo presidente e Ceo sono stati licenziati, e ha pagato multe per oltre 350 milioni di dollari. Dopo la ristrutturazione tuttavia è tornata a crescere, tanto che nel 2023 ha raddoppiato il numero di negozi e aumentato il fatturato dell’87%.
Sempre quell’anno ha superato per la prima volta il fatturato di Starbucks in Cina, un duro colpo per la catena Usa, che sta ancora faticando a conquistare il mercato del Dragone. “Luckin Coffee è pioniere di un nuovo modello di vendita al dettaglio basato sulla tecnologia, che offre ai nostri clienti caffè e altri prodotti di ristorazione di alta qualità, convenienza e praticità – si legge sul sito – La nostra visione è quella di costruire un marchio di caffè di livello mondiale e di diventare parte della vita quotidiana di tutti. La tecnologia è al centro della nostra attività, dal coinvolgimento dei clienti alle operazioni di vendita, fino alla gestione della supply chain. Sfruttiamo la nostra analisi dei big data e l’intelligenza artificiale in continua evoluzione per analizzare l’enorme volume di informazioni generati dalle nostre operazioni e ottimizzare costantemente i nostri sistemi”.

Costi ridotti
Le sue bevande in Cina costano circa il 30% in meno rispetto a quelle offerte da Starbucks, e per promuovere l’apertura americana, la società ha offerto bevande a 1,99 dollari e borse omaggio ai primi clienti. Il menu include caffè filtrato, espresso, cold brew, latte aromatizzati, matcha e bevande a base di frutta, oltre ad alcuni prodotti da forno tra cui plumcake allo yogurt e banana, e croissant con salsiccia, uova e formaggio. Non è chiaro se Luckin intenda espandersi oltre New York negli Stati Uniti, e sebbene la sua formula si sia dimostrata vincente in patria, resta da vedere se accadrà lo stesso anche in America, soprattutto considerando che Starbucks ha più di 50 anni di vantaggio. Tuttavia, la strategia di prezzi contenuti e automazione potrebbe rappresentare un’alternativa attraente in un mercato ormai segnato dalla crescente competizione nel settore.
Tutti in coda sotto al sole per un tè matcha
Quel che è certo è che la sua presenza newyorkese rappresenta un’escalation della concorrenza con Starbucks e altre aziende di caffè come Dutch Bros, che si sono costruite con successo una clientela fedele rivolgendosi alla Generazione Z con proposte a misura di TikTok e a prezzi accessibili. A marzo, la catena di Seattle ha rimosso 13 bevande dall’offerta nell’ambito dell’impegno a semplificare il suo menu (con la promessa di un taglio del 30% entro fine anno), concentrandosi sui prodotti più popolari. Un’iniziativa, ha fatto sapere l’azienda, per “aprire la strada all’innovazione, ridurre i tempi di attesa, migliorare la qualità e la coerenza, in linea con la nostra identità di azienda produttrice di caffè”.