repubblica.it, 22 luglio 2025
Aerei, stangata a Linate e Malpensa per il parcheggio dei jet privati. Milionari in rivolta
Ce lo diceva anche una vecchia telenovela venezuelana: anche i ricchi piangono. Stavolta succede a Linate e Malpensa dopo l’aumento delle tariffe per il parcheggio dei jet privati nei due scali lombardi. Un nuovo tariffario è in campo anche per gli aerei commerciali (quelli delle normali compagnie).
Gli aumenti sono scattati il primo luglio 2025 e segnano una svolta negli importi da pagare, ma anche nel metodo per calcolarli.
Il precedente tariffario – in vigore dal primo gennaio 2020 e fino al 30 giugno 2025 – era molto semplice.
Per ogni tonnellata di peso
Nel caso di Milano Linate, ad esempio, il costo per parcheggiare un jet privato o un aereo commerciale era identico: 15 centesimi per ogni ora di sosta (o frazione di ora), con le prime due ore gratuite.
I 15 centesimi andavano moltiplicati per ogni tonnellata di peso del velivolo.
Adesso il nuovo tariffario, quello in vigore dal primo luglio 2025, è più articolato. Restiamo a Milano Linate, dove le prime due ore di sosta sono sempre gratuite.
Stavolta gli aumenti sono un po’ più lievi per le compagnie aeree, più forti per i jet privati e gli aerotaxi.
Per jet privati e aerotaxi gli importi crescono peraltro all’aumentare delle ore di sosta. Ogni ora costa 57 centesimi per tonnellata di peso nelle prime 24 ore; 80 centesimi tra le 24 e le 72 ore; un euro e 9 centesimi oltre le 72 ore (sempre per tonnellata di peso).
Facciamo ora un esempio concreto. Supponiamo che un milionario o una società parcheggi oggi il proprio jet privato a Linate per 75 ore. Il jet pesa 50 tonnellate (come nel caso del Gulfstream G650, uno dei modelli più grandi al mondo). La spesa finale sarà di 3.988,50 euro (considerando che le prime due ore sono gratis).
Con il vecchio tariffario, ormai estinto, la spesa sarebbe stata di soli 547,5 euro. Questi importi – 3988 e 547 – vanno dimezzati per jet privati intorno alle 25 tonnellate, più diffusi.
Il ruolo dell’ART
La società Sea, che gestisce gli scali di Linate e Malpensa, spiega che tutte le tariffe aeroportuali sono regolamentate. Il gestore di un aeroporto, come è appunto la Sea, può aumentare le tariffe (incluse quelle per la sosta dei velivoli) solo sulla base dei corposi investimenti che realizza.
I ritocchi tariffari sono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità dei Trasporti (l’ART), attenta proprio agli investimenti che il gestore ha fatto nelle strutture.
A Linate e Malpensa, conclude la Sea, le tariffe per il parcheggio di jet e aeromobili erano ferme da anni.