Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  luglio 20 Domenica calendario

Jj4 in viaggio verso la Germania

JJ4 è ormai in Germania. L’orsa che uccise Andrea Papi nell’aprile 2023, che per due anni è stata al centro di una battaglia giuridica sia in sede amministrativa che penale e che per mesi è stata quotidiana protagonista dei salotti televisivi nazionali, è partita ieri sera per il parco nella Foresta Nera. Era al Casteller, ora non sarà più un problema del Trentino e forse si è guadagnata l’oblio. Con questo trasferimento – contestato per altro fino all’ultimo dalle associazioni animaliste – si chiude in qualche modo il cerchio di una vicenda che ha cambiato la politica sui plantigradi di questo territorio. Non chiude, quello no, la ferita, perché il dolore per chi non c’è più non verrà meno adesso.L’annuncio è arrivato ieri con una nota della Provincia: «Nella serata di oggi l’orsa JJ4 è stata prelevata dall’area faunistica del Casteller ed è ora in viaggio verso la Germania, dove sarà accolta nel “Parco alternativo per orsi e lupi” della Foresta Nera. La Fondazione tedesca che gestisce il parco, si è assunta totalmente gli oneri tecnici ed economici del trasferimento. Nella stessa struttura vivono già da anni altri due esemplari problematici rimossi in Trentino: Jurka e DJ3. Con questa partenza al Casteller rimane un solo orso, l’esemplare M49». E ancora, l’assessore Roberto Failoni: «Oggi si concretizza la volontà, espressa da tempo, di trasferire l’orsa JJ4 in Germania. L’obiettivo è riportare il Casteller alla sua funzione originaria, dedicata agli animali feriti o in difficoltà, e non alla captivazione permanente di esemplari problematici».Prima del via libera alla partenza, da Trento hanno fatto una telefonata a Caldes. Perché la famiglia Papi aveva per lo meno il diritto di sapere prima degli altri cosa stava accadendo. È stato l’assessore Failoni ad annunciare la partenza dell’orsa ai genitori di Andrea, forse pensando che sapere quell’animale più lontano da loro li possa in qualche modo aiutare. Era il 5 aprile 2023 quando accadde l’impensabile. A Caldes, val di Sole, nei boschi del Peller, era stato trovato senza vita Andrea Papi, un ragazzo di 26 anni, che nel tardo pomeriggio era andato a farsi una corsa sui sentieri fuori casa. A prima vista i soccorritori avevano capito che era stato l’incontro con un orso a tradirlo, la successiva autopsia aveva garantito la conferma, le analisi sul materiale biologico hanno dato un nome all’animale. Era Jj4, la stessa orsa che aveva aggredito, nel 2020, sempre sul Peller, Fabio e Cristian Misseroni e qualche mese dopo due forestali. Sempre a lei è imputata anche l’aggressione di un biker a Corviana, usando la bici come scudo. Da quell’aprile 2023 ad oggi di Jj4 si è parlato ovunque. L’ordinanza di abbattimento del presidente della Provincia Maurizio Fugatti non ha retto al vaglio della giustizia amministrativa: l’abbattimento è diventata cattura al Casteller e mai, nonostante i ripetuti tentativi, il governo provinciale è riuscito ad avere titolo legittimo per abbattere quell’esemplare. È stato a quel punto che si è iniziato – anche su pressione del Governo – a pensare ad un trasferimento. Esclusa la struttura in Romania, dove le associazioni animaliste chiedevano di portare l’animale, si è deciso quindi di trasferirla in Germania, nella Foresta Nera, nel Parco di Worbis, dove dal 2010 vive la madre Jurka assieme ad un’altra orsa “trentina”, DJ3, figlia di Daniza. Il Parco di Worbis, 10 ettari nel verde, ospita già 9 orsi, oltre a 5 lupi e 3 linci e per Jj4 si era impegnata a costruire un recinto ad hoc, per garantirle spazio lontano dagli occhi dei visitatori.Infine, sempre JJ4 e la tragedia di Papi sono state al centro dell’inchiesta penale, che ha visto indagato il presidente della Provincia Fugatti: era stato denunciato di cattiva gestione del progetto sui plantigradi, la procura per prima ha ritenuto che non sussistessero gli estremi, e ha chiesto l’archiviazione qualche mese fa.