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 2025  luglio 19 Sabato calendario

Congresso FI, Tajani già si blinda e sfida Piersilvio: “Su Ius Scholae decido io”

“Sullo Ius Scholae non cambio idea. Il capitolo non è chiuso, decido io se chiuderlo o no, non lo decidono altri”. Antonio Tajani dal congresso della Cisl torna a parlare di Ius scholae a più di una settimana dalle parole di Pier Silvio Berlusconi, che aveva derubricato la questione come “non priorità”. Quella del leader forzista ha dunque il sapore di una risposta al secondogenito, come a dire che l’agenda del partito la decide lui e nessun altro.
Intanto il ministro degli Esteri ha convocato per venerdì prossimo il consiglio nazionale forzista dove saranno apportate modifiche allo statuto. Arcistufo degli attacchi e delle fronde interne, sembra che Tajani voglia blindarsi. Così si deciderà che solo chi si iscrive a FI entro il 2025 potrà votare ai congressi provinciali nel 2026, che poi eleggeranno i delegati del prossimo congresso nazionale, nel 2027. Che Tajani vorrebbe tenere prima delle Politiche. Una mossa per mettere in difficoltà la minoranza da Licia Ronzulli a Giorgio Mulè, fino a Deborah Bergamini la quale, secondo Radio Montecitorio, aspirerebbe al ruolo di capogruppo al posto di Paolo Barelli. Che ieri ha avuto il merito di riportare in FI l’ex Lega Nino Minardo, per poi polemizzare col Carroccio proprio sullo Ius scholae: “Ignorante, leggete il testo”.