lastampa.it, 16 luglio 2025
Powell licenziato? Si moltiplicano le voci di un siluramento del capo della Fed
È stata la deputata repubblicana Paulina Luna a uscire allo scoperto e rivelare quello di cui si vocifera nei corridoi di Capitol Hill. La corsa di Jerome Powell alla guida della Federal Reserve sarebbe al capolinea. Non ci sono fonti indipendenti, ma molti rumors – e una miriade di prese di posizioni di Trump – a sostenere che i giorni per l’uomo scelto dall’attuale presidente nel 2018 per guidare la Fed sono conclusi.
Il presidente non ha il potere di rimuovere il capo della Fed che è blindato da un contratto di 8 anni. Ma l’Amministrazione starebbe cercando una via di fuga.
Una scappatoia è legata alla richiesta avanzata a Powell dall’Office of Management and Budget di fornire risposte a una serie di domande sul piano di ristrutturazione da 2,5 miliardi del palazzo della Fed a Washington. Il preventivo originario era di 1,9 miliardi. I costi sono però saliti e l’Amministrazione vuole sentire da Powell il motivo. Russell Vought, che guida l’OMB, ha accusato il capo della Fed di aver “gestito in modo gravemente inadeguato la Fed” e ha annunciato l’intenzione di aprire un’inchiesta.
Questa fornirebbe il gancio per mettere alla corde Powell e spingerlo alla dimissioni. Ovviamente la questione dei “lavori” nel palazzo del 1930 è il pretesto.
Trump ha iniziato a criticare Powell e la sua gestione della leva dei tassi di interesse poche settimana dopo essere tornato alla Casa Bianca. Al governatore contesta di muoversi troppo lentamente e di guidare l’unica banca centrale a non aver tagliato il costo del denaro in maniera sensibile. Lo ha anche accusato di usare la leva dei tassi come strumento politico e di aver voluto – in autunno – favorire Kamala Harris con il taglio di settembre.
Trump nei giorni scorsi ha chiesto addirittura la riduzione dei tassi di 3 punti (attualmente sono a 4,25%). Secondo il presidente infatti l’ostinazione del governatore della Fed è nociva per il debito Usa e costringe il governo a pagare interessi sul debito spropositati quando invece servirebbe contenere la spesa pubblica.
La corsa alla poltrona di Powell sarebbe già cominciata. E il fatto che apertamente si facciano nomi come quello di Kevin Hassett (capo dei consiglieri economici di Trump) e di Scott Bessent (Segretario al Tesoro) è un’ulteriore prova di come la macchina per la rimozione di Powell sia in moto.