Corriere della Sera, 16 luglio 2025
«Comico grazie ai social»
Può essere un motivatore che promette di trasformarti in milionario in qualche settimana (Maicol Pirozzi, più che un personaggio un archetipo), un personal trainer fan dello sgarro o un veterinario che fa parlare i barboncini. E può essere anche Liam Gallagher. Solo con un marcato accento romano. Edoardo Ferrario negli ultimi anni è praticamente ovunque, dal Gialappa’s Show al nuovo In&Out – Niente di serio, in onda su Tv8, passando per Lol. E convince sempre. Esponente dalla nuova ondata di comicità romana – Lundini, Giraud, Rapone, Fanelli, De Carlo e si potrebbe andare avanti, i comici 30-40enni vengono quasi tutti da lì – Ferrario, dalla Balduina con amore, sta vivendo un momento d’oro.
È salito per la prima volta su un palco nel 2012.
«Avevo 24 anni. Desideravo moltissimo fare questo lavoro ma non credevo sarei riuscito. Poi, sono salito sul palco di un teatro occupato, a Roma, il Cinema Palazzo. E nel pubblico c’era Sabina Guzzanti che mi propose di partecipare al suo programma».
Non male come esordio.
«Mi sono ritrovato al fianco di tutti i comici con cui ero cresciuto, a partire da lei. E poi Caterina Guzzanti, Neri Marcorè... È stato incredibile. Ma restavo uno studente di Giurisprudenza. E alla fine mi sono anche incredibilmente laureato».
In quegli anni era diventato popolarissimo grazie a una web serie, «Esami».
«Parlavo della mia esperienza universitaria attraverso degli sketch su YouTube. Mi sembrava che nessuno, allora, parlasse di quelli della mia generazione. Il giorno della laurea gli studenti pensavano che stessi girando uno sketch».
Tanti comici sono avvocati mancati. Un caso?
«Lo studio della norma e del diritto ti fa considerare il rovescio. Forse anche per noia, si è portati a evadere».
Il suo rapporto con i live?
«Ho iniziato per lo stesso motivo per cui avevo fatto la mia serie, non mi sentivo rappresentato dai comici allora in tv. Parlavano dei problemi con la suocera o di come non sapevano usare internet. Non erano i miei problemi, quelli dei miei coetanei. Così ne ho parlato io nel mio primo spettacolo, e ho sempre ritenuto di dover far ridere su cose che conosco».
Ha funzionato.
«Una delle prime volte, in un locale, vennero a vedermi 300 persone. Una folla, ai miei occhi oceanica, che rideva per le mie battute. Tutto questo parlando di Roma nord, di piazza Euclide, dei pariolini...».
Cosa pensa di questa ondata di nuovi comici romani?
«La mia teoria è che Roma è una città in cui mancano gli spazi per esibirsi ma esplode di contenuti: viverci è difficile, la comicità è necessaria. Dopo anni in cui non c’era modo di esprimersi, i contenuti hanno avuto la meglio e hanno trovato un nuovo linguaggio, nuovi canali».
Come è stato lavorare con la Gialappa’s?
«Sono cresciuto vedendo i loro programmi: lavorare con loro più che una soddisfazione è un onore. Prima di incontrarli avevo un timore reverenziale. Anzi, ero proprio terrorizzato: avevano fama di essere molto esigenti e spietati nei loro giudizi. Non sono mai stato così felice di aver fatto ridere qualcuno».
Maicol Pirozzi è diventato popolarissimo.
«È nato scrollando Instagram: vedevo ovunque uomini che mi dicevano che potevo diventare miliardario in un anno, bastava dar loro dei soldi e mi avrebbero spiegato come. Ho intravisto una disperazione assoluta, la stessa che Maicol nasconde dietro i suoi occhiali da sole».
La parodia dei fratelli Gallagher che fa con Lundini?
«Sia io che Valerio siamo tra chi è riuscito ad accaparrarsi il biglietto per la reunion. Da allora abbiamo iniziato a scherzare immaginandoli con gli stessi problemi che abbiamo noi quando facciamo le serate e a mandarci dei vocali: li abbiamo trasformati in due romani scazzati».
Miti professionali?
«Corrado Guzzanti, Verdone e poi Paolo Villaggio: Fantozzi è una maschera enorme».
Prossimi impegni?
«A breve inizio a girare la seconda stagione di Hanno ucciso l’uomo ragno: per la prima volta faccio un ruolo non comico, sono il produttore Pier Paolo Peroni. E da ottobre torno in tour con il mio spettacolo, Performante».