ilfattoquotidiano.it, 16 luglio 2025
“Incontrollata espansione edilizia” a Milano, chiesti 6 arresti: ci sono l’assessore Tancredi e l’imprenditore Catella
Non si fermano le indagini e i provvedimenti dei pm milanesi sui casi delle ipotizzate speculazioni edilizie: nuove costruzioni fatte passare per riqualificazioni. Diverse le inchieste condotte e una di queste ha portato la Procura di Milano a chiedere al giudice per le indagini preliminari sei arresti, tra cui quello di Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana del Comune, in uno dei filoni dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica.
I pm hanno proposto per Tancredi e l’imprenditore Manfredi Catella i domiciliari, mentre per un ex presidente e un membro della commissione paesaggio e altri due costruttori, il carcere. Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso. Oggi, oltre a perquisizioni e acquisizioni, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza sta notificando agli indagati, la convocazione per gli interrogatori preventivi dal gip. I finanzieri stanno effettuando anche acquisizioni di documenti, con un ordine di esibizione, negli uffici del Comune, oltre ad una serie di perquisizioni anche a carico di alcuni funzionari. Il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, parla di “incontrollata espansione edilizia”.
Catella è fondatore e ceo del gruppo Coima, in campo in progetti immobiliari importanti che stanno cambiando negli ultimi anni lo skyline della città, come Milano Porta Nuova, il Pirellino, lo Scalo di Porta Romana per le palazzine del Villaggio Olimpico e la Biblioteca degli Alberi, in zona Porta Garibaldi-piazza Gae Aulenti. A Catella gli investigatori hanno notificato l’atto mentre stava per partire in aereo per un viaggio programmato. A suo carico sono state svolte perquisizioni.
Le indagini – Il giudice per le indagini preliminari, Mattia Fiorentini, dopo gli interrogatori di garanzia, deciderà se accogliere le richieste della Procura o se rimodularle. Il filone di indagine che riguarda Tancredi, Catella, presidente di Coima, e anche Andrea Bezziccheri di Bluestone, fa seguito a quello per cui lo scorso marzo è finito agli arresti domiciliari Giovanni Oggioni, architetto ed ex vice presidente della Commissione Paesaggio di Palazzo Marino, ritenuto il presunto “grande manovratore” di un “sistema” di “speculazione edilizia selvaggia” a favore degli interessi dei costruttori. Sempre quattro mesi fa è stata disposta la misura interdittiva della sospensione dalla professione e dai pubblici uffici per un anno per Marco Cerri, architetto progettista ed ex componente sempre della Commissione paesaggio.
Le accuse – Secondo i pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, e per l’aggiunto Tiziana Siciliano, Oggioni – che avrebbe pure partecipato alla stesura degli emendamenti della legge Salva Milano, per bloccare le indagini sull’urbanistica, e si sarebbe mosso per farli arrivare, tramite Cerri, in Parlamento, attivando canali politici – avrebbe favorito pratiche edilizie in cambio di utilità. Per far passare in Commissione alcuni progetti della società Abitare In, avrebbe ottenuto l’assunzione nella società della figlia, anche lei architetto, con contratti tra il 2020 e il 2023 per oltre 124mila euro. Ciò sarebbe avvenuto senza una dichiarazione di conflitto di interesse, cosa che gli è costata l’accusa di falso.
In secondo luogo Oggioni, che è stato anche dirigente dello Sportello unico per l’edilizia (Sue), tra febbraio 2022 e novembre 2024 avrebbe avuto un contratto di consulenza da Assimpredil Ance, associazione dei costruttori, per oltre 178mila euro. Per questo avrebbe condizionato l’attività amministrativa di una serie di pratiche edilizie delle imprese associate, undici in totale. Alla luce di questa ricostruzione le due società sono indagate mentre il professionista risponde di corruzione. A cui si aggiungono il depistaggio e altri falsi su vari progetti immobiliari già finiti al centro delle inchieste milanesi sull’urbanistica, perché spesso fatti passare per ristrutturazioni in violazione di legge senza i necessari piani attuativi.
Gli indagati – Risulta indagato anche Stefano Boeri, l’archistar noto in tutto il mondo per il Bosco Verticale. A suo carico sono state eseguite perquisizioni. Tra i progetti al centro del nuovo filone di indagini ci sarebbe anche la riqualificazione del Pirellino. Boeri è imputato in altri due procedimenti a Milano: per turbativa d’asta e false dichiarazioni per il caso della Biblioteca europea di informazione e cultura e per abuso edilizio sul progetto Bosconavigli.
“Incontrollata espansione edilizia” – “Il fenomeno indagato, legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia, ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo – scrive il procuratore di Milano Marcello Viola in un nota. Per spiegare l’entità del fenomeno Viola ha aggiunto che le indagini “hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri” come il Giardino Segreto di via Lepontina, le Residenze Lac di via Cancano, lo Scalo House di via Valtellina-Lepontina e “all’adozione di misure cautelari personali”.