la Repubblica, 15 luglio 2025
Condannata in Brasile, la deputata ricercata Carla Zambelli si rifugia in Campania
Ha aperto un profilo Instagram da cui regala lunghi sermoni ai suoi sostenitori in Brasile, orfani di Bolsonaro. Tre giorni fa è stata vista, e fotografata, a una messa di una chiesa evangelica a Scafati, in provincia di Salerno, con un velo calato sulla testa. Il suo avvocato, Fabio Pagnozzi, ieri ha rivelato al portale brasiliano Metropoles: «Ha avviato contatti con esponenti della destra italiana per candidarsi alle prossime elezioni».
Continua la fuga in Italia della deputata brasiliana Carla Zambelli: inseguita da un mandato di cattura internazionale è arrivata nel nostro Paese dallo scorso 5 giugno e da allora le nostre forze di polizia non sono riuscite a rintracciarla. Nonostante appunto la donna abbia una vita attiva sui social network e si faccia vedere serenamente in pubblico. Zambelli, si legge nelle 14 pagine di mandato di cattura internazionale, è stata condannata il 14 maggio scorso a dieci anni per aver bucato, insieme con un hacker, la rete del Consiglio nazionale di giustizia e aver provato a inserire documenti falsi per infangare un giudice della Corte suprema, Alexander de Moares. Nel 2022 ha poi puntato una pistola contro un suo oppositore politico. Zambelli è considerata inoltre «la regina delle fake news», un pezzo fondamentale di un network internazionale che muove disinformazione a fini politico-elettorali. Fu lei a immaginare e divulgare una serie di notizie nel 2022 contro il presidente eletto Lula. Per questo motivo – la diffusione di disinformazione sul sistema di voto – è stata anche dichiarata ineleggibile.
La politica, restata una fedelissima di Bolsonaro, ha sempre avuto con l’Italia un rapporto diretto. Avendo anche le radici nel nostro Paese. Nel corso degli anni ha tenuto contatti con alcuni esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia, tanto che proprio da questo profilo Instagram da “latitante” segue proprio le pagine di FdI e Gioventù nazionale, unici due profili italiani. «In Italia – dice il suo avvocato, secondo quanto racconta il sito brasiliano – vorrebbe proseguire il suo lavoro politico: ci sono contatti in corso anche se la priorità di Zambelli resta dimostrare la sua innocenza e tornare in Brasile».
La deputata brasiliana dall’Italia non sta mancando di fare conoscere le sue posizioni da turbo sovranista: appoggia le politiche di Trump, non perde occasione di parlare di Bolsonaro e denuncia di essere una “esiliata e perseguitata politica”. «È inaccettabile – denuncia il deputato di Avs, Angelo Bonelli – che una ricercata internazionale possa agire liberamente dall’Italia senza che il Viminale sia in grado di individuarla. Mi preoccupa l’eventualità di trovarci di fronte a un caso Almasri al contrario: in quel caso, un ricercato è stato rimandato in Libia; qui, una ricercata condannata continua a muoversi liberamente sul nostro territorio. Di quali coperture politiche Zambelli beneficia?».