ilfattoquotidiano.it, 15 luglio 2025
Brasile, la Procura chiede la condanna di Bolsonaro per il tentato golpe del 2022: “L’ex presidente “ha guidato il piano”
Nonostante le pressioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la Procura generale del Brasile (Pgr) ha chiesto la condanna dell’ex presidente Jair Bolsonaro per il tentato golpe dopo la sconfitta elettorale contro l’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva alle elezioni nel 2022. In un documento di 517 pagine, l’accusa sostiene che l’ex presidente e sette tra suoi ex ministri e militari hanno fatto parte del “nucleo cruciale” del piano di colpo di Stato.
In una manifestazione alla Corte suprema brasiliana, il procuratore Paulo Gonet ha affermato che Bolsonaro non solo era a conoscenza del piano golpista, ma lo ha anche guidato ed articolato. A renderlo noto è il quotidiano Estado de São Paulo. Secondo Gonet, “il gruppo, guidato da Jair Bolsonaro e composto da figure chiave del governo, delle Forze armate e degli organi di intelligence, ha sviluppato e implementato un piano progressivo e sistematico di attacco alle istituzioni democratiche, con l’intento di danneggiare l’alternanza legittima di potere nelle elezioni del 2022 e minare il libero esercizio degli altri poteri costituzionali, specialmente del Potere giudiziario”.
Le accuse della Pgr sono state consegnate alla prima sezione della Corte suprema che dovrebbe arrivare alla sentenza entro settembre. I crimini attribuiti a Bolsonaro e agli altri imputati del golpe sono tentativo di abolizione violenta dello stato di diritto democratico, colpo di stato, organizzazione criminale armata, danno qualificato dalla violenza e grave minaccia contro il patrimonio dell’Unione. Adesso, in caso di condanna, Bolsonaro rischia fino a 43 anni di carcere.