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 2025  luglio 15 Martedì calendario

Sponsor in aumento e boom tra tv e social «Vale cento milioni»

Il primo premio del singolare di Wimbledon, 3,52 milioni di euro, è record, è squillante, ma è solo la punta dell’iceberg degli introiti del numero 1 del mondo da 58 settimane. E però farà da moltiplicatore di nuovi guadagni per l’altoatesino, prima italiano a sfatare il tabù ai Championships, più giovane di sempre a disputare 4 finali Slam una dietro l’altra. Tanto che quest’anno è già a quota 7,16 milioni di soli premi ufficiali – 45 milioni in 7 stagioni da pro – ma, fra sponsor e indotto, secondo Sport e Finanza, è passato da 30 milioni del 2024 a 50 milioni. Come si nota facilmente dall’invasione della sua immagine nelle pubblicità televisive nel corso dei tornei del circuito. Tanto che, secondo un studio di Nielsen Sports, potrebbe avvicinarsi ai livelli di Federer, cioé a 100 milioni di euro l’anno. Troppi? Sembra proprio di no.
IMMAGINE POSITIVA
Gli indici di popolarità di Jannik, che aldilà degli attacchi dei media brit non s’è minimamente incrinata per i 3 mesi di stop Wada per responsabilità oggettiva, confortano gli investitori. Il suo valore commerciale continua a crescere in parallelo ai successi e alla ascesa in classifica, oltre che all’immagine positiva che lo accompagna, ma ciò che fa la differenza è la continuità dei suoi successi. Aggiudicandosi l’anno scorso gli Australian e gli US Open e poi facendo il bis in coppa Davis, Sinner ha dimostrato di essere un campione solido, attirando un pubblico sempre più globale, che ha premiato con il record del 33% di share alla finale degli Australian Open di gennaio. E la finale di Wimbledon, dalle 17 su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport 4K e TV8, è stata infatti vista domenica da 5 milioni 670mila spettatori medi, con un’audience totale del 40,4% di share.
Del resto, secondo uno studio di Instant Mood, la crescita dei followers dei quattro account social media dell’altoatesino è aumentata ovunque, con un significativo +100mila nuovi adepti (sentimenti 71%), superando nelle ultime 24 ore i 4 milioni di contatti, con + 83,600 su Instagram. Non è un caso, ma il successo di una strategia di comunicazione pianificata da tempo sui contenuti sul digitale.
MEGA SPONSOR
Come già per la rivalità Agassi-Sampras, anche per Sinner-Alcaraz lo sponsor d’abbigliamento è la multinazionale Nike che già dal 2019 ha “firmato” i due fenomeni. Nel 2022, Jannik ha rinnovato per dieci anni per 16 milioni a stagione, abbinandolo durante le ATP Finals di novembre a un logo personale registrato nel 2021: una volpe rossa stilizzata. Che è integrata anche nei prodotti Pigna e ha contribuito a un aumento significativo delle vendite (+40% per l’azienda di Alzano lombardo nel 2024 rispetto al 2023). Durante le ATP Finals di novembre a Torino, il cappellino con il logo di Sinner è andato a ruba. Convincendo e allungando altre sponsorizzazioni, dalla racchetta Head (per altri 7 anni) a brand prestigiosi come Gucci, Rolex, Lavazza, Fastweb, Intesa Sanpaolo, Panini. Cui l’anno scorso si sono aggiunti De Cecco, La Roche-Posay ed Enervit, oltre a una collaborazione con la Formula 1.
FUTURO
Il duopolio Sinner-Alcaraz non può che aumentare gli introiti commerciali dei due ragazzi. Che, strada facendo, potrebbero diventare protagonisti di una nuova era commerciale, come suggerisce Giovanni Palazzi, CEO di ChainO.it: «Le leve da attivare sono l’evoluzione da testimonial a social influencer, e modelli di endorsement ispirati a Michael Jordan, con quote sulle vendite invece che compensi fissi».