corriere.it, 14 luglio 2025
Robbie Williams: «La demenza di mia madre, il Parkinson di mio padre. Non sono pronto a essere adulto»
«Mia madre ha la demenza e non sa più chi sono. Non sa nemmeno più dove si trova. Mio padre ha il Parkinson e non può uscire di casa». L’ex membro dei Take That Robbie Williams, 51 anni, ha condiviso con gli spettatori del suo tour in Germania un toccante racconto sullo stato di salute dei suoi genitori. Il cantante aveva già parlato delle malattie di sua mamma e suo papà in occasione dell’uscita di Better Man, il biopic musicale in cui è protagonista non con le sue sembianze ma con quelle di una scimmia.
Sul palco ha ripercorso lo stato attuale delle cose: la madre Janet che soffre di demenza e non riconosce il proprio figlio, il padre Peter (musicista a sua volta) che «cantava con me ogni sera sul palco, usciva, rubava la scena, era affascinante e poi andava nel backstage a bere un bicchiere di vino rosso» e che oggi non è più in grado di uscire di casa. Non solo. Anche la madre di sua moglie, l’attrice Ayda Field, ha problemi di salute. «Mia suocera, che adoro e venero con tutto il cuore, ha tre malattie. È malata di lupus, Parkinson e cancro. È una donna coraggiosissima e sta lottando, lottando, lottando».
Quello di Robbie Williams, che domenica 13 luglio ha duettato con Laura Pausini alla finale della Coppa del Mondo per Club tra Paris Saint-Germain e Chelsea cantando il primo inno ufficiale della Fifa, Desire, è sembrato una sorta di bilancio esistenziale. «È un posto strano, questo posto in cui ci troviamo, a 51 anni», ha detto. «È molto strano essere adulti. Non sono pronto».