ilmessaggero.it, 14 luglio 2025
Martina Stella: «Il successo con l’Ultimo Bacio? A 18 anni comprai una casa. Spendo per i miei figli, sono una madre single, dopo la separazione non voglio nessuno»
Martina Stella è tornata al musical. A 18 anni aveva debuttato in “Aggiungi un posto a tavola” oggi a 40 torna con “Cantando sotto la pioggia”. Si comincia a ottobre a Roma al Brancaccio poi Milano al Teatro Nazionale. Mentre a settembre, racconta a Il Giorno «inizio a girare un film italiano».
Tutto però è cominciato a 16 anni. Con L’ultimo bacio. «Mi ha cambiato la mia vita. Certo, se cominci così presto, devi scontrarti con la tua famiglia». Una famiglia, racconta che «essendo gente semplice, sono sempre stati con i piedi per terra». Poi hanno creduto davvero in lei. Ci sono riusciti «Quando sono riuscita a comprarmi una piccola casa, a diciotto anni, con i miei guadagni. Lì ho dimostrato a loro, e a me stessa, che potevo farcela, che quello che facevo aveva senso».
I guadagni
I soldi che ha guadagnato? «Mai fatto spese folli», assicura. Poi assicura: «Li ho spesi per i miei figli. Vivo con loro, e voglio che seguano le loro passioni. Mia figlia, per esempio, è affascinata dalle lingue ed è molto portata: ho investito su insegnanti inglesi per coltivare il suo sogno, il suo dono». La figlia Ginevra, la più grande, oggi a 13 anni. Ed è come lei. «È una ribelle, un po’ come ero io alla sua età. Ma ci amiamo e ci capiamo moltissimo». Martina è una mamma molto presente: per Ginevra come per Leonardo, che ha solo tre anni. «Tutti e due hanno bisogno di attenzioni, per tutti e due è importante che io ci sia sempre».
Mamma single
Poi confessa che essere una mamma single «è difficile, ma anche bellissimo. Essere sola non mi fa paura. Certo, avevo il sogno di riuscire a creare una famiglia unita: questo sogno non si è avverato, ma se ne sono avverati altri. E poi, non conta solo quello che desideri: c’entra anche la fortuna. Se tutto nella vita fosse perfetto, sarebbe anche noioso!».
«Una donna sola non è considerata felice, ma io lo sono, e sono completa così», assicura ancora a Il Giorno. Certo «non ci sarà, per me, quella famiglia ideale che sognavo, ma c’è questa, reale e bellissima. Dopo la separazione dal padre di mio figlio Lorenzo, non ho più cercato nessuno, e i miei figli non si sono visti nessun altro in casa. C’è un percorso da rielaborare, e non ho fretta». Intanto va avanti con l’analisi. «L’ho sempre fatta, per capirmi meglio. È uno strumento che consiglio a tutti, un viaggio che ognuno fa dentro di sé».