ilmessaggero.it, 12 luglio 2025
Loredana Lecciso: «Con Al Bano non c’è stato tempo per conoscersi, dopo due mesi ero incinta. Oltre all’amore ci unisce la fede per Dio»
Al settimanale DiPiù Loredana Lecciso racconta la sua fede verso Dio. Una fede che la unisce ancor di più al suo Al Bano. «È come se ci siamo inlati da tempo un anello nuziale virtuale. La nostra è una scelta d’amore, abbiamo due figli che adoriamo. (...) Dopo due mesi che stavamo insieme, ero già in attesa di Jasmine, la nostra primogenita, non c’è stato nemmeno il tempo per conoscerci. Ora c’è armonia, il nostro rapporto è consolidato ed è come se fossimo marito e moglie. E comunque non potremmo nemmeno sposarci in chiesa, lo abbiamo già fatto in passato. Ma la nostra unione è benedetta ugualmente da Dio».
Il rapporto con la Fede
Parlando ancora di Fede, Loredana garantisce che: «Al Bano ha una fede radicata in famiglia, anche se nemmeno lui va in chiesa tutte le domeniche. E crede nel Diavolo. Io no, nel Diavolo non ci credo, non ci ho mai creduto».
Tempo fa, sempre al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini, Al Bano disse di essersi arrabbiato con Dio per diverso tempo, di averlo perso e ritrovato. Loredana capisce le parole di suo “marito": «Lo capisco. Non stento a credere che se perdi una figlia come Ylenia, e in quel modo, puoi essere arrabbiato con Dio. Io sono stata più fortunata di lui, la mia finora è stata una bella vita, con un’infanzia vissuta nella piena spiritualità».
Poi racconta: «I miei genitori, papà Fulvio e Mamma Luana, erano molto credenti e sin da bambina mi avvicinarono alla fede. Recitavamo il rosario insieme, tutte le domeniche papà ci portava in chiesa e, nella settimana di Pasqua, ci faceva visitare i Sepolcri. All’inizio, per me, andare in chiesa era un dovere: la voglia di fede mi è venuta dopo. E di quel periodo, comunque, ho tanti ricordi». Voleva fare il chirichetto ma essendo donna non poteva. E allora il parroco di allora «a me e a Raffaella facevano portare le offerte, e i cestini di paglia con le ostie. E ricordo ancora il regalo del giorno della Prima Comunione: un rosario che conservo ancora».
Dopo qualche anno senza praticare ora Loredana è tornata a vivere la chiesta, la Santa messa. E non nasconde di «pregare tutte le sere per me, per la mia famiglia, per la pace e per fermare i femminicidi. Poi mi faccio il segno della croce e mi addormento serena». E confessa di essere devota «alla Madonna di Loreto. Sento che mi protegge tutti i giorni. È una devozione che mi è stata trasmessa dalla mia nonna paterna».
Loredana e Al Bano pregano insieme. «Nella tenuta di Al Bano c’è una collinetta, e una piccola cappella, con due statue di san Marco e santa Caterina, patroni di Cellino. Quando abbiamo bisogno di spiritualità attraversiamo il bosco, arriviamo alla cappella e preghiamo, meditiamo sulla vita».
Ai suoi figli Loredana non è riuscita a trasmettere la fede. A DiPiù ammette che «non sono stata brava: almeno, non lo sono stata come mio padre lo è stato con me. Io, più semplicemente, con i ragazzi provo a trasmettere la fede attraverso la vita quotidiana». A quale comandamento è più legata? «A tutti: sono solo dieci, possiamo farcela a rispettarli».