ilmessaggero.it, 11 luglio 2025
Tedesca ritrovata viva dopo 12 giorni nel bush australiano: «Carolina Wilga è stata devastata dalle zanzare, avrà un trauma»
È stata ritrovata viva dopo 12 giorni di ricerche Carolina Wilga, la 26enne tedesca dispersa nel bush australiano. La giovane, che viaggiava da sola con lo zaino in spalla, era scomparsa a fine giugno in una remota zona dell’Australia Occidentale. La sua vicenda ha tenuto col fiato sospeso la comunità locale, fino al lieto fine confermato dalla polizia.
Il ritrovamento e le condizioni
A confermare la notizia è stato l’ispettore di polizia dell’Australia Occidentale, Martin Glynn, che ha parlato con i giornalisti poco dopo il salvataggio: «È stata devastata dalle zanzare.
Ha ovviamente vissuto un’esperienza straordinaria, un trauma, e senza dubbio la sua testimonianza dimostrerà il suo coraggio in queste circostanze». Le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sulle sue condizioni fisiche, ma è chiaro che Carolina ha dovuto affrontare un periodo durissimo nella natura selvaggia. Carolina Wilga era in viaggio in Australia da due anni, un’esperienza iniziata con uno stile di vita da backpacker. Durante il suo soggiorno, aveva svolto saltuari lavori nei siti minerari dell’Australia Occidentale, mantenendosi grazie a piccoli impieghi mentre attraversava il Paese.
La scomparsa e l’appello della polizia
La 26enne era stata vista per l’ultima volta il 29 giugno in un negozio di alimentari nella comunità agricola di Beacon, un piccolo centro a nord-est di Perth. Era arrivata lì a bordo di un furgone Mitsubishi, lo stesso mezzo che utilizzava per spostarsi nel Paese. «Carolina è partita da quella zona circa cinque minuti dopo e da allora non è stata più vista né sentita», ha spiegato ai giornalisti il sergente maggiore della squadra omicidi Katharine Venn.
Il ritrovamento del mezzo e le ricerche
Il suo veicolo è stato rinvenuto due settimane dopo, giovedì pomeriggio, abbandonato e in panne nella zona boscosa di Karroun Hill, a circa due ore di distanza da Beacon. All’interno del furgone non c’erano segni della giovane tedesca, e la sua scomparsa aveva alimentato forti preoccupazioni. La polizia aveva lanciato un appello pubblico per chiedere aiuto nelle ricerche, e l’intera comunità si era mobilitata