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 2025  luglio 08 Martedì calendario

Un’auto su 10 in Italia ha le gomme lisce: l’allarme di Polizia e Assogomma.

Risparmiare sulla manutenzione può costare molto caro e non solo in termini economici. Per questo, alla vigilia dei grandi esodi estivi, Polizia di Stato ed Assogomma hanno avviato la campagna Pneumatici sotto Controllo “Vacanze Sicure – La Sicurezza non va in Vacanza”.
Il progetto di controllo e sensibilizzazione coinvolge anche Federpneus segnalando come almeno 1 vettura su 5 non sia in regola per quanto concerne pneumatici lisci o inadatti alla stagione. Il 25% dei veicoli presenta inoltre revisioni mancanti e scarsa manutenzione in generale. A quanto sopra, si aggiungono le criticità del desueto parco auto italiano in cui delle oltre 41 milioni di vetture in circolazione, il 59% ha più di 10 anni mentre 1 su 4 supera i 20 anni.
Le cifre potrebbero essere addirittura ottimiste in quanto l’edizione 2025 dello studio, ha monitorato quasi 10.000 macchine tra maggio e giugno in sei regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta 35% del territorio nazionale) tralasciando però i numeri del meridione dove le vetture, sono in media più vecchie rispetto al nord. Va sottolineato come tra i veicoli con oltre 10 anni, le non conformità salgono ad 1 macchina su 3 mentre la percentuale di pneumatici lisci rimane costante attorno al 10%, indipendentemente dall’età del veicolo.
Polizia di Stato ed Assogomma precisano che la mancata manutenzione è un malcostume generalizzato che mette a rischio tutti, indistintamente. Le revisioni non eseguite crescono in modo significativo con l’età perché più l’auto è vecchia, meno viene controllata. Le statistiche in materia di revisioni omesse si attestano sul 2% delle vetture con meno di 5 anni (la prima revisione è prevista allo scadere del quarto anno mentre le successive sono ogni 2 anni) ed al 12% nelle macchine fino a 10 anni fino ad arrivare al 17% per quelle con oltre 10 anni.
Un altro problema riscontrato nei controlli 2025 riguarda l’equipaggiamento non omogeneo degli pneumatici con gomme diversi montate sullo stesso asse di marche o modelli differenti. Il discorso riguarda anche il 5,6% di casi dove troviamo pneumatici estivi ed invernali montati sulla medesima vettura; una pratica esplicitamente sconsigliata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed addirittura vietata se riguarda gli pneumatici dello stesso asse. I dati dimostrano anche la diffusione costante di pneumatici lisci (quasi 1 vettura su 10), spesso associata a gomme economiche e poco affidabili. L’indagine ha infine rilevato come oltre la metà del campione (54%) montava pneumatici con prestazioni invernali al momento del controllo, effettuato nei giorni successivi alla fine delle ordinanze stagionali. Ciò accade per vari motivi, a partire dalla diffusione crescente di gomme multi-stagionali che contribuiscono ad aumentare la quota di equipaggiamenti con marcature invernali, anche nei mesi estivi. Montare pneumatici allineati con la stagione in corso è importante per ottimizzare le prestazioni e massimizzare la sicurezza stradale. “I controlli condotti nel 2025 confermano un trend noto e sempre più preoccupante – ha spiegato il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti – in quanto la scarsa manutenzione dei veicoli causata anche da ristrettezze economiche degli utenti, è una realtà diffusa e in peggioramento. Il risparmio è però solo apparente. La sicurezza stradale ha un costo ma è nell’interesse di tutti. Basta guardare i costi che sostiene la collettività in termini di incidenti, feriti e morti sulle strade”.
“La campagna Vacanze Sicure – ha concluso Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale – ha una lunga tradizione e si concretizza in attività di sensibilizzazione, oltre che nell’intensificazione dei controlli mirati da parte della Polizia di Stato soprattutto in occasione delle partenze per le vacanze estive, che vedono il consueto incremento della circolazione stradale. Tutto questo avviene nell’ottica di prevenire gli incidenti stradali ed aumentare gli standard di sicurezza sulle nostre strade e autostrade”.