la Repubblica, 8 luglio 2025
“Bonus a chi scova le valigie fuori misura al gate”: polemica per gli incentivi al personale easyJet
Più bagagli, più guadagno. Sembra essere questo il motto del personale della compagnia aerea easyJet che, secondo quanto riporta il quotidiano inglese Guardian, incasserebbe un bonus economico per ogni valigia di grandi dimensioni che viene fatta imbarcare (a pagamento) al gate ai passeggeri dei voli della compagnia low cost.
Gli addetti degli scali di sette aeroporti del Regno Unito, tra cui Glasgow, Birmingham, Jersey e New Castle, hanno infatti ricevuto una lettera di Swissport in cui si stabilisce che “per premiare gli addetti che si comportano correttamente con la compagnia”, in cambio riceveranno 1,20 sterline a bagaglio imbarcato al gate. Questo perché easyJet, come tutte le compagnie low cost, aumenta gli incassi con servizi extra, come appunto l’imbarco dei bagagli sul volo.
EasyJet consente ai passeggeri di portare gratuitamente un piccolo bagaglio da stiva che possa stare sotto il sedile. I bagagli più grandi possono essere depositati nelle cappelliere a un costo aggiuntivo, a partire da 5,99 sterline, a seconda del volo. Tuttavia, se un bagaglio a mano di grandi dimensioni viene confiscato al gate, al passeggero verrà addebitato un costo di 48 sterline per il trasporto in stiva.
La mail, pubblicata dal Jersey Evening Post e ripresa dal Guardian, ha suscitato numerose polemiche. Gli addetti alla gestione dei bagagli a terra di Swissport guadagnano circa 12 sterline all’ora. Un ex responsabile del servizio passeggeri di Swissport ha dichiarato al Sunday Times di non avere altra scelta che controllare la fila per i bagagli fuori misura. E il giornale britannico rivela che gli addetti alla gestione dei bagagli a terra impiegati dall’azienda Dhl Supply Chain ricevono un compenso extra per l’identificazione dei bagagli easyJet non conformi.
EasyJet sostiene di aver utilizzato diversi agenti di assistenza a terra in vari aeroporti, ma questi gestivano la retribuzione direttamente, senza la loro supervisione. “EasyJet – ha riferito la compagnia al Guardian – si impegna a garantire che i nostri partner di assistenza a terra applichino le nostre politiche in modo corretto e coerente, in modo equo nei confronti di tutti i nostri clienti”.