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 2025  luglio 07 Lunedì calendario

Libri scolastici, nel 2025 prezzi in aumento fino all’1,8%. Gli editori: “In linea con l’inflazione”

L’aumento medio dei prezzi dei libri di testo nel 2025 è dell’1,7% per la scuola secondaria di primo grado e dell’1,8% per la scuola secondaria di secondo grado, in linea con l’inflazione (1,7% a maggio su base annua, stima preliminare di Istat). Lo comunica l’Associazione Italiana Editori (Aie) sulla base dei prezzi di listino forniti dagli editori e trasmessi al ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il tariffario degli editori
L’associazione ricorda che gli editori stabiliscono il prezzo dei testi scolastici nel mese di gennaio di ogni anno, consegnando i listini ad Aie, che li condivide con il ministero dell’Istruzione e del Merito e con le segreterie scolastiche. Questi prezzi rimangono invariati per tutto l’anno e non possono essere modificati/aumentati in corso d’anno. Aie ricorda inoltre che l’inflazione cumulata nel periodo maggio 2021- maggio 2024 è stata pari al 14,7% mentre i prezzi dei libri di testo dal 2021 al 2024 sono cresciuti del 7,5% per la scuola secondaria di primo grado e dell’8,2% per la scuola secondaria di se-condo grado, ovvero la metà dell’inflazione.
Aumenti limitati
“Nell’ultimo quinquennio gli editori hanno limitato gli aumenti dei prezzi contribuendo così a non aggravare il peso economico sulle famiglie, nonostante i costi che affrontano siano aumentati – spiega Giorgio Riva, presidente del gruppo Educativo di Aie – L’incremento dei prezzi dei libri di testo infatti è ben lungi dall’aver recuperato l’incremento inflattivo. È necessario un intervento pubblico lungo due direttive: la detrazione delle spese per l’acquisto a favore di tutte le famiglie, come già c’è per le spese per la salute, lo sport e gli animali da compagnia e una maggiore razionalizzazione ed efficienza del processo di distribuzione degli aiuti alle famiglie in povertà assoluta, fondi che devono arrivare ai beneficiari e farlo in tempi brevi. Sono interventi necessari per garantire un effettivo diritto allo studio a tutte e a tutti”.