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 2025  luglio 06 Domenica calendario

L’estate del tarocco

Ok, fa caldo. Ma non è che possiamo passare tutta l’estate a parlare di cose che non esistono. I protocolli contro il lavoro al caldo sono finti: le imprese continueranno a far arrostire e bollire la gente. I pedaggi autostradali aumentano e poi non aumentano più perché Salvini non vuole passare per quello che aumenta le tasse e neppure FdI e FI, ma l’aumento mica l’aveva deciso l’orco cattivo: era in un emendamento di Lega, FdI e FI. Nell’intervista collettiva quotidiana, Renzi annuncia una “tenda riformista”: al massimo una canadese o una tendina da doccia, perché più lo fanno parlare e più precipita – ove fosse mai possibile – nei sondaggi (nell’ultima media Youtrend è sceso per la prima volta sotto il 2%, passando a mezzo pelo superfluo). A proposito di esseri inutili: Calenda sindaco di Roma come “civico di centro-destra” è finto perché è sì di centro-destra, ma è tutto fuorché civico (ex viceministro ed ex ministro, ex eurodeputato, ora deputato e leader di partito, si fa per dire) e il centro-destra non ha alcuna intenzione di accollarselo. Anche la sconfitta di Trump sui dazi è finta almeno quanto le sue liti con Putin e la vittoria dell’Ucraina sulla Russia: il successo trumpiano, come sul riarmo Nato al 5% del Pil, è garantito dall’assenza di competitor, cioè dell’Ue, che è fintissima, un’espressione geografica che gli si genuflette prima ancora che lui glielo chieda. Le nuove prove su Sempio per il delitto di Garlasco sono finte: più le cercano e più ne trovano su Stasi, che l’aveva quasi fatta franca e ora pregherà i supporter di fermarsi prima che gli diano l’ergastolo.
Spiace per Crosetto e Salvini, ma è finta anche la funzione “strategico-militare” del Ponte sullo Stretto per infilarlo tra le spese del riarmo Nato, a meno che l’Armata Russa non sbarchi dall’Africa in Sicilia o in Calabria travestita da barcone di migranti. Era finta la legge sul terzo mandato ai presidenti di Regione scaduti che ha monopolizzato il dibattito dell’ultimo mese nel centro-destra. Ed è finta l’apertura di FI allo “Ius scholae” o “Ius Italiae” che tanto eccita i cantori dell’inciucio pidino-forzista: serve solo a garantire qualche titolo di giornale e tg al povero Tajani, che se la darà a gambe levate non appena la Meloni e Salvini gli faranno “bu”: è già successo l’estate scorsa, con gran disdoro della Schlein che allo Ius Sòla ci teneva tanto. A proposito di Pd: Serracchiani e altri geni tuonano contro il governo che non chiude i Cpr per migranti ignorando il verdetto della Consulta. Tutto bene, se non fosse che i Cpr li ha inventati il Pd quando si chiamava Ulivo con la legge Turco-Napolitano del 1998 (Prodi-1). L’unica cosa vera nell’estate del tarocco è la rapina del riarmo: infatti ce la mettono tutta per farci credere che sia finta.