la Repubblica, 6 luglio 2025
“Fondi al Lions club e ai randagi” l’inchiesta Ue imbarazza la Lega
Soldi pubblici usati in modo improprio, «non connesso alle attività politiche o informative». È questa l’accusa mossa dall’Ufficio Amministrativo del Parlamento europei nei confronti di ID, il gruppo Identità e Democrazia di estrema destra in attività nella scorsa legislatura. E di cui faceva parte anche la Lega in maniera prevalente. Sebbenequel gruppo non esista più e si sia trasformato nei Patrioti, resta comunque la responsabilità di chi ricopriva la carica di capogruppo, ossia il leghista italiano Marco Zanni.
Nel mirino, però, c’è soprattutto il Rassemblement National di Marine Le Pen che nello scorso quinquennio avrebbe – secondo il documento preparato dagli uffici parlamentari di Bruxelles – distolto dalle funzioni istituzionali oltre 4,3 milioni di euro. Ma i medesimi dubbi sono emersi sia per una serie di finanziamenti in Austria che in Italia. «A seguito di un esame approfondito delle argomentazioni e dei documenti forniti dal gruppo ID – si legge nella valutazione dell’Amministrazione – i servizi del Parlamento hanno dovuto ribadire le conclusioni secondo cui la spesa in questione è considerata non conforme». La risposta di ID è arrivata l’8 maggioscorso ma l’Eurocamera ha ribadito che le nuove argomentazioni e i nuovi documenti forniti «non consentono di confutare le conclusioni di non conformità relative alle cinque serie di spese valutate dai servizi del Parlamento». E questo sebbene il gruppo ritenga che «la scelta delle attività rientra nell’autonomia politica e operativa del gruppo, indipendentemente dal contenuto dell’attività». Quindi risultano donazioni irregolari almeno per 700 mila euro e un altro elenco di finanziamenti è sotto esame. L’amministrazione ha verificato 80 file di pagamento e non ha trovato alcun collegamento con «temi più ampi dell’Ue». I francesi si sono affidati soprattutto ad un fornitore, “Unanime”, per una serie di importi per pubblicazioni come “Vue d’Europe”. Gli austriaci per la rivista Zur Zeit. In Italia compare una sfilza di fondi alcuni dei qualipongono davvero seri interrogativi sulla finalità della spesa cui l’Amministrazione del Parlamento europeo non ha trovato risposta: 483 euro per la Scuola dell’infanzia paritaria Madonna del Pescatore a Caorle (Veneto). Mille al Lions Club Sabaudia (Latina). Duemila all’Università di Ferrara per l’attività archeologica nel lago San Giorgio, 100 euro per l’associazione “Help Ralph’s Friends”, che opera per il benessere dei cani e dei gatti randagi nel Lazio. E poi altre singolari concessioni in giro per l’Europa: mille euro all’associazione – guarda caso – franco-russa Teremok, 3.250 all’associazione Levrier 74 per la cura dei cani maltrattati, 1.500 per l’associazione Cats 64, 200 all’associazione “Austria Shitoryu Karate-do Shitokai Verband” impegnata nella difesa del karate tradizionale in Austria.