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 2025  luglio 03 Giovedì calendario

Turismo sportivo. Dal calcio al tennis L’effetto eventi live vale 12 miliardi di euro

Tappa a Milano-Cortina 2026. I primi Giochi diffusi della storia. Due Regioni coinvolte, Lombardia e Veneto, due province autonome, Trento e Bolzano, e due città, Cortina e Milano. E poi c’è Verona: l’Arena ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici e l’evento di chiusura dei Giochi olimpici. Le Olimpiadi invernali coinvolgeranno un’area di 22mila chilometri quadrati. Dai paesaggi montani ai contesti urbani. I dati di Fondazione Milano-Cortina parlano di oltre 1,5 milioni di appassionati di sport che andranno a seguire l’evento, pronti anche a visitare il Paese. È attesa un’audience globale di più di 2 miliardi di persone. Si prevede che 3 miliardi di utenti interagiranno sulle piattaforme digitali. E ci saranno ovviamente gli atleti: ne sono attesi oltre 3.500 da più di 90 Paesi.
Si stima che le Olimpiadi invernali made in Italy contribuiranno a creare un valore pari a 5,3 miliardi di euro circa: 1,1 miliardi nell’immediato, tra attività e servizi sul territorio di cui spettatori e staff operativo usufruiranno; 1,2 miliardi di valore differito, calcolando la spesa dei turisti che visiteranno il territorio nei 12-18 mesi successivi. Tre miliardi di euro circa è invece il valore delle infrastrutture nuove o potenziate e aggiornate (nei lavori di competenza di Simico, Società Infrastrutture Milano Cortina Spa) che l’evento lascia in eredità al territorio. È il caso proprio dell’Arena di Verona, che verrà resa monumento accessibile in maniera esemplare a livello mondiale. E così le aree e le strade circostanti. Anche a uso e consumo di futuri viaggiatori.
LA FILOSOFIA
Da evento sportivo a turismo sportivo, ricostruisce l’Osservatorio sullo Sport System elaborato dall’Ufficio studi di Banca Ifis. Olimpiadi e non solo. Un fenomeno, quello del turismo sportivo nel suo complesso, che nel 2024 riepiloga il report ha raggiunto i 12 miliardi di euro di valore, in crescita dell’8% rispetto al 2023, già a sua volta anno record.
Ci si sposta di più per seguire il calcio (26%) e il ciclismo (20%), ma anche il motorsport (13%), poi il tennis e la pallavolo (9%), il basket (7%). Seguono rugby, atletica, sport invernali, golf e nuoto. Lo studio calcola che l’appassionato di calcio ha prodotto il 58% del valore 2024 del turismo sportivo, pari a 6,9 miliardi di euro, e il 69% delle presenze (29 milioni).
Una tendenza crescente: 42 milioni di presenze lo scorso anno, in crescita del 4%. E un’opportunità per le economie locali. A guardare il dettaglio economico, la spesa pro-capite è aumentata del 3% in un anno tra alloggio, ristorazione, shopping e trasporti, oltre al ticketing, che diventa così la parte di un tutto. Un fenomeno che si inquadra in quello più ampio del turismo delle esperienze. Ancora l’esempio di Milano-Cortina 2026, allora. Il report calcola la permanenza dei singoli viaggiatori per oltre tre notti e la ricerca di sei diverse attività esperienziali aggiuntive: enogastronomica, culturale, svago e natura, benessere, shopping, manifestazioni, fiere ed eventi.
«Un turismo diverso e dai grandi numeri sottolinea Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria Tendiamo a pensare al grande evento, come gli Internazionali di tennis di Roma, in realtà ci sono tanti livelli. Si parte già dai genitori che seguono i figli in età scolare che praticano attività sportiva e per questo si muovono. È un turismo stratificato e con un’ottima performance. Per noi molto importante, perché spesso si pone come un allungamento della stagione rispetto al turismo più tradizionale che tende a concentrarsi negli stessi periodi estivi o invernali. Permette di usare le strutture quando sono meno richieste e di riutilizzare poi gli impianti della città che si rifanno il look, rimanendo anche a disposizione dei giovani del luogo che possono appassionarsi allo sport».
Un volano economico. «Generalmente spiega la presidente Lalli quando ci si muove per un motivo determinato, soprattutto se di parecchi chilometri, si vuole visitare anche il luogo. Così beneficiano dell’indotto altri settori non necessariamente legati allo sport. Un trend in crescita molto importante. Negli spostamenti brevi degli italiani, per esempio, la motivazione sportiva è quasi al 10 per cento. Vediamo l’arrivo in Italia per manifestazioni sportive anche di tedeschi e olandesi, nostri vicini di casa, e per questo è rilevante essere inseriti nel giro europeo degli eventi». Si valorizza il territorio. «Gli eventi spesso rafforzano l’immagine di una destinazione nei confronti del mercato e hanno la bella qualità di consolidare un’identità unitaria riflette la presidente di Federturismo Confindustria Se l’evento si tiene in una città non grande, non abituata a ospitare manifestazioni di rilievo, per esempio una partita della Nazionale di calcio, si consolida l’identità del luogo, come pure il senso di appartenenza di chi la abita, che vuole che la città venga percepita come ospitale. Per non parlare del fatto che quando gli eventi sono di un certa importanza portano con sé la riqualificazione delle strutture sportive ma anche un miglioramento dei trasporti. Un esempio in questo senso è il Giro d’Italia, che si accompagna al rifacimento delle strade».
E ora Milano-Cortina. Quali sono le attese? «Ci aspettiamo che l’Italia riesca a porsi come luogo organizzativo importante dice Marina Lalli Possiamo porci a tutti gli effetti come meta per eventi di grandissimo rilievo nel mondo. La sfida per Milano-Cortina sarà il trasporto, vista proprio la particolarità dei Giochi diffusi: è fondamentale che sia perfetto e che tutto funzioni. È necessario dare un’immagine di Paese efficiente e moderno. Ne beneficeremo tutti per gli anni a venire».
In cinque mesi sono stati venduti oltre 750mila biglietti, riepiloga Fondazione Milano-Cortina, più della metà. I maggiori acquisti da Italia, Germania, Usa e Regno Unito. A seguire i Paesi del nord Europa ma anche Asia e Australia. Ci sono un paio di stimoli in più questa volta. Farà il suo debutto olimpico lo sci alpinismo, movimento seguitissimo, e tornano alle Olimpiadi invernali, dopo dodici anni, i giocatori della National Hockey League, che hanno un seguito globale.
L’APPARTENENZA
E ci sarà un viaggio nel viaggio. La Fiamma che partirà da Olimpia proseguirà il suo percorso italiano da Roma il 6 dicembre prossimo: arriverà il 6 febbraio a Milano dopo che i 10.001 tedofori avranno percorso 12mila chilometri in 63 giorni, toccando tutte le 20 Regioni e le 110 province. La Fiamma paralimpica, che verrà accesa a Stoke Mandeville in Inghilterra, percorrerà 2mila chilometri in 11 giorni e, dal 24 febbraio al 6 marzo, giorno della cerimonia di apertura, sfilerà nelle mani di 501 tedofori. Racconti di vita. Una ricerca Coca-Cola, tra gli sponsor dell’evento, racconta che il 15% degli intervistati associa un’edizione dei Giochi proprio a una vacanza. O a una storia d’amore importante.