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 2025  luglio 02 Mercoledì calendario

Wizz Air è la compagnia che inquina meno al mondo: «In volo un sedile emette quanto una tazzina di caffè per ogni chilometro»

Con 53,9 grammi di anidride carbonica emessi da ogni sedile di un aereo per chilometro volato la low cost ungherese Wizz Air vince la classifica mondiale della compagnia che inquina di meno. Questo grazie a una flotta giovane (l’età media è di poco più di 5 anni) e a un maggior numero di posti per velivolo (222 in media). A sancirlo sono i dati di Cirium, la società specializzata nel settore aeronautico, che per la prima volta calcola nel dettaglio le emissioni dei principali cento vettori per l’anno passato.
La metodologia
Per individuare il numero la piattaforma specializzata ha tenuto conto di diversi aspetti. Il peso dell’aereo, per esempio, le operazioni di volo, il consumo di cherosene. Ma non dell’impatto del carburante sostenibile per l’aviazione (Saf) che viene sempre più utilizzato dalle aviolinee – soprattutto europee —, ma che «al momento rappresenta soltanto lo 0,53% della richiesta di carburante», sottolineano da Cirium.
Voli in aumento
Il dato delle emissioni di anidride carbonica di Wizz Air non è cambiato rispetto al 2023, ma questo deve tenere conto del fatto che i voli della low cost sono invece aumentati del 4% (arrivando a 314 mila). «Per mettere tutto in prospettiva, una tazza di caffè emette in media circa 50 grammi», dice durante la presentazione dei dati Mike Malik, Chief marketing officer di Cirium. In questo caso con una distanza media dei voli di Wizz Air di 1.456 chilometri le emissioni totali sarebbero di oltre 1.400 tazzine (il doppio per un viaggio di andata a ritorno).

Sul podio
Al secondo posto si colloca un’altra low cost, l’americana Frontier, con 54,4 grammi di anidride carbonica da ogni sedile fatto volare un chilometro (valore in calo dell’1% a fronte di un aumento dei voli dei quasi il 14%). Al terzo posto, sempre una low cost, la turca Pegasus con 57,1 grammi (-2,5% sul 2023) e un incremento dei voli di quasi il 10%. Le tre sul podio hanno una cosa in comune: utilizzano sempre più velivoli Airbus, tra A320neo e A321neo.
Tra le prime dieci aviolinee
Cirium ha anche calcolato le emissioni delle dieci compagnie più grandi del mondo in termini di chilometri volati. E su questo vince la low cost Ryanair con 63 grammi per sedile/chilometro, in calo dell’1,9% sul 2023 pur con un aumento dei voli del 7,8%. Al secondo posto la low cost statunitense Southwest Airlines (68,9 grammi), quindi quasi un testa a testa tra le tre big Usa: Delta Air Lines (74,6 grammi), American Airlines (74,6) e United Airlines (75,4).

In Europa
Concentrandoci sulle operazioni all’interno dell’Europa occidentale – quindi senza calcola i voli al di fuori dell’area – la top ten, dopo Wizz Air, vede Azores Airlines (vettore delle Azzorre) con 61,4 grammi, la greca Aegean Airlines (61,6), Transavia (low cost del gruppo Air France-Klm) con 62,1, quindi Ryanair, la sua divisione polacca Buzz (63,4), Tap Air Portugal (63,7), Norwegian (64,6), Finnair (65,9) e Sas (66,9). 
«Densificazione» e flotta
«Quello che impatta di più sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica sono l’età della flotta e la densificazione dei velivoli», commenta Malik. Dal 2019 al 2024, con i dati di traffico tornati ai livelli pre Covid, le emissioni per sedile sono diminuite del 6%, in media, secondo i calcoli di Cirium nel suo «Flight emissions review». Un esempio è il mese di luglio 2024: a fronte di un numero di voli uguale a quello di luglio 2019, le emissioni complessive sono state di un paio di punti percentuali inferiori a cinque anni prima.