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 2025  giugno 28 Sabato calendario

Il nido delle tartarughe a Riccione «Per la Riviera è la prima volta»

Una tartaruga Caretta caretta di vent’anni e attorno cento uova che, calcoli alla mano, si schiuderanno attorno a Ferragosto. Non in qualche lido selvaggio o in qualche paradiso nascosto del Mediterraneo, ma in una delle spiagge più urbanizzate dell’Adriatico, a Riccione, a pochi passi dal Marano, la zona delle discoteche e dei locali più frequentati della Riviera romagnola.
Sullo sfondo, dietro al nido protetto da transenne e gabbie metalliche, ci sono pedalò, i locali e gli ombrelloni. Fatto raro come raro è che questa specie che popola il Mediterraneo nidifichi nell’Alto Adriatico: ci sono solo due precedenti nel 2019 e nel 2022, in zone naturalistiche. Al contrario la deposizione avvenuta a Riccione tra il 22 e il 23 giugno è la prima assoluta nella Riviera chiassosa e rumorosa. Tanto che ad accorgersene sono state due ragazze di 17 anni che passeggiavano in spiaggia la sera del 23 giugno, dopo una tappa nei locali della zona. Hanno ripreso la scena, chiamato la Capitaneria di Porto che ha poi allertato le istituzioni cittadine e i volontari della Fondazione Cetacea.
«La Caretta caretta – spiega il presidente della Fondazione Sauro Pari – è una specie considerata a rischio. Ed è assai raro che nidifichi in zone come questa, che non sono di certo le più tranquille, quindi siamo stati fortunati a poter osservare un fenomeno di indubbio interesse. Ci occuperemo di sorvegliare 24 ore 24 il nido fino alla schiusa che quasi simbolicamente avverrà a Ferragosto nel cuore conclamato dell’estate». Ma c’è un contraltare da considerare. «Queste tartarughe nidificano in Turchia o in Grecia – spiega Pari – e se si è spostata qui c’è poco da girare intorno sul significato ambientale del fenomeno: è una spia evidente del cambiamento climatico in corso. Non è casuale anche perché, seppure non impossibile, è insolito che questa tartaruga abbia scelto il mese di giugno per deporre, perché spesso lo fa a luglio e agosto».
La Caretta caretta è una specie rara e in quanto tale va preservata e l’angolo di spiaggia occupato dal nido è protetto ora da un’ordinanza comunale. Sulla spiaggia non si potranno piantare ombrelloni, non si potrà giocare o fare sport, neppure portare teli e passeggiare con i cani senza guinzaglio e i divieti saranno fatti rispettare con le multe. Una cartolina sicuramente inedita sulla Riviera romagnola, ma a cui forse ci si dovrà abituare: piaccia o non piaccia.