Avvenire, 27 giugno 2025
Droga, è record di sequestri
Droga da record in Lombardia, sia per quanto riguarda la cocaina che l’eroina. E non manca neanche un lungo elenco di droghe sintetiche, con in testa la ketamina. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, presentata dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel corso del 2024, le Forze di polizia hanno condotto 21.299 operazione di contrasto al mercato delle droghe: al primo posto territorialmente troviamo il Lazio col 19%, al secondo la Lombardia col 18%. Bene 58,2 le tonnellate sequestrate e anche per quantità la Lombardia si piazza al secondo posto con 8,4 tonnellate preceduta solo dalla Puglia con 10,3 tonnellate. Per quanto riguarda il mercato della cocaina le operazioni delle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale sono state 9.502. A livello territoriale, il 39% delle operazioni si è concentrato nelle regioni settentrionali, soprattutto in Lombardia, portando al sequestro di 2,2 tonnellate di cocaina, pari al 20% del totale nazionale. Per quanto riguarda l’eroina le operazioni di polizia sono state 858, col sequestro di 348 chilogrammi. Le regioni con i sequestri più ingenti sono Puglia e Lombardia, che insieme hanno totalizzato 176 kg, oltre il 50% del totale nazionale. Per quanto riguarda il mercato dell’hashisc, sono state 7.095 le operazioni di Polizia svolte, portando al sequestro di 17,4 tonnellate di sostanza. Le regioni più coinvolte in questo traffico sono quelle settentrionali, dove si è concentrato il 52% delle operazioni e il 42% delle quantità sequestrate, soprattutto in Lombardia; seguono le regioni dell’Italia centrale, dove si è registrato il 26% delle operazioni e il 39% dei sequestri, soprattutto nel Lazio. Le operazioni mirate al contrasto del traffico di droghe sintetiche sono state 379 e hanno portato al sequestro di 101.599 dosi e 89 kg di sostanze. L’86% delle droghe sintetiche in dosi/compresse è stato intercettato in Campania e il 4% in Lombardia; il 59% dei quantitativi in polvere nelle regioni Lazio (35%) e Lombardia (24%). Nel 2024, in 38 città italiane è stata nuovamente effettuata l’analisi dei residui metabolici delle sostanze stupefacenti nelle acque reflue urbane che arrivano ai depuratori, permettendo di stimare la diffusione dei consumi di sostanze psicoattive. In quelle di Milano si è trovato di tutto. E in aumento rispetto agli anni precedenti 20202022. Questo vale per la cannabis, per la metamfetamina, per l’ecstasy, e vari oppioidi sintetici, triptamine e catinoni sintetici. Lo studio ha monitorato anche il consumo di ketamina e dei suoi principali metaboliti (norketamina e deidro-norketamina) e i dati emersi preoccupano. Infatti il consumo medio nazionale è aumentato da 4,9 mg per 1000 persone/giorno del 20202022 a 7,3 mg, con incrementi fino a 3-4 volte a Trieste, Bologna e Milano. Per quanto riguarda le conseguenze sanitarie a livello nazionale il tasso standardizzato di ospedalizzazione per patologie direttamente correlate al consumo di sostanze stupefacenti ha raggiunto quasi 14 rico-veri ogni 100mila abitanti, superando i livelli pre-pandemia e con «una marcata differenza tra le diverse aree geografiche del Paese». Il fenomeno risulta particolarmente concentrato nelle regioni settentrionali, che da sole assorbono il 69% delle ospedalizzazioni droga-correlate. In particolare, il 42% dei ricoveri è avvenuto nelle regioni del Nord-Est, soprattutto nelle strutture presenti in Emilia-Romagna, mentre il 27% è stato registrato nel Nord-Ovest, in gran parte in Lombardia. Ultimo dato particolarmente interessante riguarda le persone tossicodipendenti entrate in carcere. Nel 2024 sono state 16.890 corrispondenti al 39% degli ingressi totali. In Lombardia si è arrivati al 50%, superata solo dall’Emilia Romagna e dalla provincia autonoma di Bolzano col 65%. Per il 67% si tratta di dipendenti da cocaina, record regionale assoluto.