Corriere della Sera, 25 giugno 2025
Panini, semi di girasole e una stuoia. La vita a bordo dell’aereo invisibile
È l’aereo più sofisticato e tecnologicamente avanzato al mondo. Anche il più costoso: 2,1 miliardi di dollari l’uno. Motivo per cui ne sono stati costruiti solo 21. Ma per quanto sia un vero e proprio capolavoro di ingegneria, il B-2 è, alla fine dei conti, un aeroplano. E, come ogni aeroplano, vola grazie a un equipaggio.
Quello degli Spirit è formato da due persone. Dunque, quattordici piloti in tutto – come le bombe GBU-57 che hanno sganciato – hanno partecipato all’operazione «Martello di Mezzanotte» che, nella notte tra sabato e domenica, ha colpito i siti nucleari iraniani di Fordow e Natanz. La fase più delicata, sganciare gli ordigni sui bersagli, è durata meno di mezz’ora. Ma l’intera missione è finita dopo 37 ore di volo ininterrotto. Ogni volta che questi bombardieri stealth vengono impiegati, è per colpire obiettivi a migliaia di chilometri dalla loro base a Whiteman, Missouri, nel cuore degli Stati Uniti. La più lunga da quando entrarono in servizio alla fine degli anni Novanta, durò 44 ore: era l’ottobre del 2001, gli obiettivi in Afghanistan.
Operazioni estenuanti, affidate a una ristrettissima e selezionatissima squadra di piloti: in tutto, meno di 600 membri della U.S. Air Force hanno volato in uno Spirit in quasi 30 anni. L’addestramento di ciascuno di loro avviene per lo più in un simulatore, nel quale vengono affrontate missioni «virtuali» di 24 ore: troppo costoso utilizzare i B-2 anche per l’addestramento, visto che a ogni ora di volo corrisponde una spesa di 65 mila dollari.
Quando si tratta di partire per un’operazione in un teatro di guerra reale, prima del decollo ci si concentra sul proprio corpo: i medici assegnati allo squadrone 509th Bomb Wing studiano il sonno e l’alimentazione, fondamentali quando si resta in aria per quasi due giorni senza soste. Il cibo, ad esempio: ogni pilota ha il suo pasto prediletto, dai sandwich al tacchino – ma senza formaggio, e tassativamente sconditi – alla carne essiccata, o altri snack (tenuti al fresco da un piccolo contenitore refrigerante in polistirolo) accompagnati a semi di girasole per mantenere la concentrazione. L’importante è che siano ridotte al minimo le soste al bagno, che c’è ma è assai poco pratico.
Così come è poco pratico il riposo: quando devono dormire – una, due ore alla volta al massimo – i piloti a turno si stendono su un materassino da campeggio adagiato nell’angusto corridoietto che separa i sedili dalle bombe che trasportano. Lo spazio «abitabile» è ridotto al minimo, i posti a sedere sono due: quello di destra per il comandante, che gestisce le armi e le comunicazioni militari, mentre quello a sinistra per il pilota vero e proprio.
Disposizione che verrà mantenuta anche per il successore del B-2: lo Spirit, infatti, volerà ancora per una manciata di anni, quindici al massimo. Poi verrà sostituito da un nuovo bombardiere stealth, il B-21 Raider. Ma resterà una leggenda dei cieli.