Il Messaggero, 25 giugno 2025
Voli, stretta sulle low cost «Stop agli extra sui bagagli»
Niente più bagagli a mano da pagare a parte, ma inclusi gratuitamente nel biglietto aereo assieme a uno zaino o una borsetta. Come avveniva fino a nove anni fa, prima del cambio di linea avviato dalle cosiddette “low cost”. Mentre il Consiglio europeo vuole stringere sui rimborsi per ritardi e cancellazioni dei voli (riducendone la quantità e l’esborso massimo), il Parlamento Ue si muove per aumentare i diritti dei passeggeri. Con il rischio, però, come ventilato dagli stessi vettori, che si possa aggirare il nuovo obbligo aumentando il prezzo medio dei biglietti, già arrivato a livelli record sulla scia dell’inflazione.
Ieri in commissione Trasporti dell’Europarlamento è stato approvato un pacchetto di modifiche a regole comunitarie sui diritti dei passeggeri che risalgono anche al 2004. Un’era fa, considerando l’evoluzione del mercato dei voli e delle compagnie aeree negli ultimi 20 anni.
La modifica principale sancisce il diritto di portare a bordo un bagaglio a mano gratuito di dimensioni “standard” (55 x 40 x 20 centimetri e 7 chilogrammi di peso), assieme a un oggetto personale come un piccolo zaino. Un ritorno, almeno di principio (visto che lo zaino o la borsa inclusa gratuitamente nel prezzo dei voli da alcune compagnie low cost hanno limiti di peso maggiori), a quello che era già previsto anche dai vari Ryanair, easyJet, WizzAir e Vueling fino al 2017-2018.
IL NEGOZIATO
Il provvedimento dovrà adesso essere confermato nella sessione plenaria del Parlamento europeo, prevista a luglio. Ed è parte di una più ampia revisione della normativa europea per rafforzare i diritti di chi viaggia, sia nel trasporto aereo che tramite i vari servizi multimodali (le combinazioni di treno, aereo e bus).
Tra i relatori del pacchetto di modifiche c’è l’eurodeputato del Pd Matteo Ricci. «Il Parlamento – ha spiegato – fissa un principio semplice ma fondamentale: il bagaglio a mano deve essere compreso nella tariffa base, non è un lusso ma parte del viaggio. Stop alle pratiche commerciali opache che trasformano un volo low cost in un incubo con costi nascosti».
Il testo adottato introduce poi un altre misure concrete a tutela dei viaggiatori. Le compagnie aeree, ad esempio, sarebbero obbligate a garantire che i bambini sotto i 12 anni possano volare sempre gratuitamente accanto all’adulto che li accompagna, senza pagare l’extra per la scelta dei posti. E viene sancito un diritto alla mobilità per i disabili.
Per i rimborsi si prevede quindi che i vettori diano ai passeggeri un modulo precompilato per la richiesta di risarcimento in caso di cancellazione o di ritardo. Per i viaggi multimodali, infine, si prevede che all’acquisto di un biglietto unico ci sia la stessa protezione in caso di coincidenze perse, anche su mezzi diversi, incluso il diritto ai pasti o all’alloggio. Il pacchetto licenziato in commissione, se arriverà l’ok dell’aula, dovrà poi essere negoziato con il Consiglio Ue.
I 27 governi europei lo scorso 5 giugno hanno approvato a maggioranza la proposta di modifiche sui rimborsi (è un altro regolamento comunitario, sempre legato ai diritti dei passeggeri). Si prevede un aumento delle soglie di compensazione e una riduzione dei risarcimenti fino a un massimo di 300 euro per ritardi oltre le 4 ore (oggi si arriva fino a 600 euro per ritardi oltre le tre ore). La libertà tariffaria, sia secondo il Consiglio che il Parlamento Ue, non si tocca, ma gli eurodeputati stanno mandano un messaggio chiaro alle low cost: il tempo delle tariffe opache e delle clausole nascoste è finito. Le compagnie, intanto, tramite l’associazione Aicalf si sono lamentate per una «misura che farà lievitare i prezzi per tutti i passeggeri, anche per chi sceglie di viaggiare leggero».
GLI EFFETTI
«Probabilmente i vettori – spiega infatti Andrea Giuricin, docente dell’Università Bicocca e tra i massimi esperti in Italia del trasporto aereo – aumenteranno il prezzo del biglietto medio dei voli, che dovrà incorporare questo servizio anche per i clienti che non lo vogliono. Al tempo stesso, le cappelliere oggi non sono adatte a ricevere una grandissima quantità di bagagli e questo potrebbe portare ad altre problematiche».
Circa il 50% dei viaggiatori oggi sceglie di portare a bordo solo l’articolo personale, proprio per usufruire di tariffe più convenienti. L’allarme è condiviso anche dalle associazioni dei consumatori. Per il Codacons, «il business dei bagagli supplementari vale 10 miliardi l’anno». «I vettori – aggiunge l’associazione – non vi rinunceranno facilmente e potrebbero rifarsi alzando i prezzi. Inoltre, le dimensioni proposte per il bagaglio gratuito sono inferiori a quelle attuali praticate da Ryanair o Vueling, creando confusione e nuova rigidità».