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 2025  giugno 24 Martedì calendario

La Lega non rinuncia alla sua battaglia: “Presentato emendamento sul terzo mandato”

La Lega non vuole mollare. E torna alla carica sul terzo mandato presentando, infatti, in commissione Affari costituzionali del Senato un emendamento al ddl assessori regionali per superare il limite di due mandati per i governatori.
Solo quattro giorni fa il discorso sembrava chiuso. Almeno per Forza Italia e Fratelli d’Italia, tanto che oggi di nuovo il presidente del Senato Ignazio La Russa ribadisce: “È tramontato”. Paolo Barelli, presidente dei deputati, aveva sentenziato: “Non è parte del programma dell’esecutivo e, peraltro – come rilevano i sondaggi – trova contrari gli italiani. Per questo motivo, per Forza Italia, oggi, si mette fine alla discussione sul terzo mandato”. E così la Lega sembrava avesse rinunciato, una volta per tutte, alla sua battaglia, quella sul terzo mandato per i governatori. Ma non è così. La proposta di modifica sul terzo mandato (che se dovesse passare potrebbe rimettere in pista, tra l’altro, Luca Zaia in Veneto) è stata depositata già oggi in Senato dove in commissione Affari costituzionali è in discussione in sede redigente un disegno di legge sui consiglieri regionali.
All’articolo 1 dell’emendamento, si legge che, alla legge del 2 luglio 2004, che disciplina il sistema di elezione dei presidenti di regione, si sostituiscono le parole “secondo mandato” con “terzo mandato”. Tale disposizione, si legge sempre nel testo dell’emendamento, “si applica a ciascuna regione a statuto ordinario con riferimento ai mandati successivi all’adozione della prima legge regionale intervenuta in materia elettorale dopo l’entrata in vigore”, della legge del 2004. “Presentiamo l’emendamento consapevoli che le posizioni in maggioranza non sono univoche – dice il senatore leghista Paolo Tosato uscendo dalla commissione – ma è una nostra battaglia e la portiamo avanti”. In tutto sono 27 gli emendamenti al provvedimento, fa sapere il presidente della commissione, Alberto Balboni. Tra questi, “dodici dal gruppo misto, 3 dalla Lega, 2 da FdI, 2 da FI e 1 dai 5 stelle”. L’illustrazione e la probabile votazione degli emendamenti è fissata per giovedì mattina alle 9.
"L’emendamento sul terzo mandato? Confermo che lo presenteremo”, aveva detto alla Dire questa mattina, il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo confermando le voci secondo cui, nonostante il mancato accordo tra la maggioranza, il partito è determinato ad andare avanti sul terzo mandato dei governatori, presentando un emendamento in commissione Affari costituzionali di palazzo Madama, al ddl assessori regionali.
Zaia non si espone. “Non ne so nulla, ne prendo atto, non sto seguendo questa partita. Dopodiché il Parlamento è sempre sovrano e vedremo cosa accadrà”, taglia corto il presidente del Veneto.
Replica il Pd. “Apprendiamo che la Lega intenderebbe presentare un emendamento per consentire a Zaia e ai presidenti di Regione la possibilità di un terzo mandato (che per Zaia sarebbe di fatto il quarto). È una provocazione che a nostro avviso dovrebbe essere dichiarata inammissibile – dichiarano i senatori dem in commissione Affari Costituzionali Andrea Giorgis, Dario Parrini, Valeria Valente e Marco Meloni – In ogni caso vogliamo credere che la stessa commissione saprà fin da subito respingere. Noi, se si dovesse arrivare al voto, ribadiremo le ragioni della nostra contrarietà”.