Avvenire, 20 giugno 2025
Ingresso e soggiorno illegale: Consulta «salva» il reato
L’ingresso e il soggiorno illegale nel nostro Paese rimangono reato. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato non fondata la questione sollevata dal Tribunale di Firenze (in riferimento all’articolo 76 della Costituzione) sull’articolo 3 del decreto legislativo numero 8 del 2016, nella parte in cui non prevede la depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. In un comunicato la Consulta ha precisato che l’omessa depenalizzazione non determina nemmeno lo stravolgimento della legge di delegazione evocato dal Tribunale. La sentenza ha anche preso in considerazione la posizione della commissione Giustizia della Camera dei deputati che aveva precisato che la scelta del Governo si risolveva in «un mancato esercizio della delega su un particolare punto, che comunque è del tutto autonomo rispetto alle altre ipotesi di depenalizzazione».