Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  giugno 20 Venerdì calendario

Ingresso e soggiorno illegale: Consulta «salva» il reato

L’ingresso e il soggiorno illegale nel nostro Paese rimangono reato. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato non fondata la questione sollevata dal Tribunale di Firenze (in riferimento all’articolo 76 della Costituzione) sull’articolo 3 del decreto legislativo numero 8 del 2016, nella parte in cui non prevede la depenalizzazione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. In un comunicato la Consulta ha precisato che l’omessa depenalizzazione non determina nemmeno lo stravolgimento della legge di delegazione evocato dal Tribunale. La sentenza ha anche preso in considerazione la posizione della commissione Giustizia della Camera dei deputati che aveva precisato che la scelta del Governo si risolveva in «un mancato esercizio della delega su un particolare punto, che comunque è del tutto autonomo rispetto alle altre ipotesi di depenalizzazione».