corriere.it, 18 giugno 2025
Trovata in una villa nel Nordest Enigma, la macchina cifrante che trasmetteva i segreti dei nazisti. All’asta per 20.000 euro
Pure il modo in cui è finita da Bolaffi è un romanzo – anzi una spy-story, genere le Carré, Greene o Forsyth – tutto da scrivere. Ma sia come sia, la notizia è questa: per la prima volta in Italia, e appunto presso la celebre casa torinese, finisce all’asta un esemplare di Enigma, la celeberrima macchina cifrante elettromeccanica utilizzata dalle forze armate tedesche durante la Seconda guerra mondiale per «coprire» le proprie comunicazioni radio e telegrafiche.
Ultra contro Enigma
Per decrittarne i messaggi, gli inglesi inventarono quello che oggi chiameremmo un sofisticatissimo software (l’insieme era chiamato «Ultra», c’era pure l’antesignano del computer, «Colossus»), e all’opera – per sfornare gli algoritmi giusti – vi si misero scienziati e matematici famosissimi, dal britannico Alan Touring al polacco Marian Rejewski. La sfida tra Enigma e Ultra è una di quelle che hanno regolato i tempi della seconda guerra mondiale.
Nelle mani degli 007 alleati
Poi, quando alcuni esemplari di Enigma caddero nelle mani degli «007» alleati – erano a bordo di aerei, carri armati, navi, sommergibili, uffici strategici della Wehrmacht e in caso di cattura le consegne erano tassative: distruggere tutto, anche a costo della vita – il compito degli scienziati di Bletchley Park, la base segreta dell’intelligence britannica alle porte di Londra, fu enormemente semplificato. Elaborare quegli algoritmi, e decrittare le comunicazioni tedesche, fu più facile. E la vittoria contro l’Asse si avvicinò.
A Londra vendute a 400.000 sterline
Quanto all’asta da Bolaffi, il via è previsto domani (mercoledì) alle 15. Si comincia da un prezzo iniziale di 20.000 euro. Prevedibile che si salga, e di molto, visto che in passato da Christie’s «pezzi» simili sono stati aggiudicati, rilancio dopo rilancio, a oltre 400.000 sterline.
Ritrovata nel Nordest italiano
Ma com’è finita «Enigma» da Bolaffi? Si sa soltanto che era custodita in un solaio di una villa storica nel Nord Est italiano requisita, nel biennio 1942-1945, dalle forze armate tedesche per farne una sorta di quartier generale. Nella rotta che seguì al 25 aprile, la Wehrmacht abbandono tutto. Enigma e i suoi segreti rimasero lì, in quelle stanze, in mezzo ad altre «memorabilia» belliche. Sinché nei giorni scorsi è stata recuperata dai «segugi» della casa d’aste.