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 2025  giugno 18 Mercoledì calendario

La carica degli “Emilli”: quadruplicati i milionari della porta accanto, ricchi grazie alle case

Vengono chiamati “Emilli” nell’ultimo studio di Ubs che fotografa la ricchezza globale. Il nome sta per Everyday Milionaires, milionari di tutti i giorni, se vogliamo della porta accanto, che presentano patrimoni tra 1 e 5 milioni di dollari. Il loro numero, sancisce l’edizione 2025 dell’Ubs global wealth report, è più che quadruplicato dal 2000: alla fine del 2024 erano 52 milioni a livello globale. Nelle loro mani, c’è una ricchezza complessiva di 107.000 miliardi di dollari, cifra non molto lontana dai 119.000 miliardi complessivamente posseduti da chi ha un patrimonio superiore a 5 milioni di dollari.
"La crescita di questo segmento – osserva la banca d’affari svizzera – è stata trainata in larga parte dall’aumento dei prezzi immobiliari e dagli effetti valutari. Nonostante le differenze regionali, il trend al rialzo di lungo termine degli Everyday Millionaire è evidente in tutto il mondo”.

Gli “Emilli” rientrano così a pieno titolo tra i milionari globali, che nell’istantanea scattata da Ubs sono saliti dell’1,2% nel 2024, cioè 684.000 persone in più rispetto al 2023, collocandosi così a 60 milioni di unità. A questi individui va ricondotto un patrimonio complessivo di 226,5mila miliardi di dollari, vale a dire quasi la metà (48,1 per cento) della ricchezza globale.
La maggior parte di questi milionari, corrispondente a 23,83 milioni di persone, si trova negli Stati Uniti. Proprio il Nord America, nel 2024, ha guidato l’aumento della ricchezza, cresciuta del 4,6% a livello globale dopo l’incremento del 4,2% già messo a segno nel 2023. “La velocità di crescita – segnala Ubs – non è stata uniforme, concentrandosi soprattutto nel Nord America. Dollaro stabile e mercati finanziari solidi hanno contribuito in modo determinante a questa crescita”.

Nella classifica dei Paesi con più milionari, dietro agli Stati Uniti ci sono la Cina, con 6,33 milioni di persone, e la Francia, con 2,9 milioni. L’Italia staziona al nono posto della classifica con 1,34 milioni di milionari in dollari su 59,34 milioni di abitanti. Nel corso del 2024, la ricchezza media per adulto in Italia si attestava a 214.663 dollari. Tale grandezza, misurata in valuta locale, ha fatto segnare un aumento del 3,81% al netto dell’inflazione.


La ricchezza mediana italiana (124.473 dollari a persona), misurata negli stessi termini, ha fatto segnare un più rotondo 15% di crescita, collocando il nostro Paese al sesto posto tra i 56 analizzati da Ubs. L’evoluzione degli ultimi cinque anni, invece, è meno favorevole: dall’inizio del decennio in poi, la ricchezza media è calata di oltre il 9% e quella mediana è aumentata del 4,7% soltanto.
“Il divario tra valori medi e mediani – osserva Ubs – suggerisce che le fasce patrimoniali medie si siano avvalse di una crescita della ricchezza ben più rapida delle fasce alte”.
“L’Italia – commenta Matteo Ramenghi, chief investment officer di Ubs per il nostro Paese – viene spesso dipinta come un Paese dall’elevato debito pubblico. In realtà, circa due terzi di questo debito è detenuto da operatori italiani e, considerando anche i privati, il sistema Paese risulta tra i meno indebitati a livello europeo. La posizione patrimoniale netta verso l’estero, ovvero la differenza tra le attività e le passività finanziarie di un Paese nei confronti dell’estero, è positiva per circa il 15% del PIL, un dato migliore rispetto alla media europea. Questo risultato è dovuto a un’elevata ricchezza privata, come evidenziato dal Global Wealth Report, ma per produrre il massimo impatto possibile, anche a livello sociale, deve essere accompagnata da un’adeguata cultura finanziaria” conclude Ramenghi.