la Repubblica, 17 giugno 2025
Bersagli
Un intervistato su sei ha ammesso di essere stato bersaglio di attacchi basati sul genere o sull’orientamento sessuale dall’inizio dell’anno. Due terzi hanno visto contenuti di odio rivolti ad altri, ovvero post sessisti, razzisti, omotransfobici o comunque discriminanti. E il 90% del campione ha dichiarato di essere preoccupato e di sentirsi meno sicuro a causa dell’indebolimento delle politiche di Meta contro i contenuti dannosi. Sono i risultati di un sondaggio che ha coinvolto 7mila utenti di Facebook, Instagram e Threads – piattaforme Meta – dopo che Zuckerberg ha eliminato molti filtri dalla policy aziendale in materia di odio. Lo studio è stato condotto da tre organizzazioni indipendenti (UltraViolet, All Out e Glaad) tra i rappresentanti dei cosiddetti “gruppi protetti” (persone discriminate per razza, etnia, disabilità, religione, casta, orientamento sessuale, genere e gravi malattie).