repubblica.it, 16 giugno 2025
Francia, tensioni al salone aerospaziale: Parigi oscura gli stand israeliani. “Scandaloso”
Il Salone del Bourget si apre tra tensioni geopolitiche e proteste contro Israele. I quattro principali stand delle aziende israeliane sono stati chiusi dagli organizzatori, coperti con alte tele nere e resi di fatto inaccessibili ai visitatori. Secondo le autorità francesi, le aziende non avrebbero rispettato l’ordine di un’agenzia di sicurezza di rimuovere armi offensive potenzialmente impiegabili a Gaza. Si tratta dei padiglioni di Israel Aerospace Industries, Rafael, Uvision, Elbit e Aeronautics.
La misura ha scatenato la reazione immediata del governo israeliano, che ha definito la decisione “scandalosa e senza precedenti”, accusando la Francia di aver instaurato una forma di “segregazione” nei confronti degli espositori israeliani. Una rappresentante dello stand Rafael ha scritto con il gesso sulla tela di copertura: “Questi sistemi d’arma stanno proteggendo in questo momento lo Stato di Israele. Il governo francese, in nome della discriminazione, sta cercando di nasconderveli”.
La settimana scorsa, il tribunale giudiziario di Bobigny aveva respinto il ricorso presentato da alcune associazioni che chiedevano l’esclusione delle aziende israeliane dal salone, sostenendo che la loro partecipazione contribuiva a “crimini internazionali”. In segno di protesta, gli eletti del dipartimento di Seine-Saint-Denis – dove ha sede il Salone – hanno disertato la cerimonia d’apertura alla presenza del primo ministro François Bayrou.
L’edizione 2025 del Salone di Le Bourget – tra i principali appuntamenti mondiali nei settori dell’aerospazio, dell’aviazione e della difesa – accoglie migliaia di espositori provenienti da oltre 45 Paesi. In un contesto segnato dalla guerra in Ucraina e dalla volontà dell’Europa di rafforzare la propria sovranità strategica, il tema della difesa è centrale. Ma aleggia anche lo spettro delle guerre commerciali, riaccese a inizio aprile dal presidente americano Donald Trump, che minacciano una filiera industriale profondamente globalizzata.
Venerdì è atteso l’intervento del presidente Emmanuel Macron, che terrà un discorso sulla nuova strategia spaziale francese. Dall’Italia arrivano domani il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. In agenda per la missione governativa da Roma, una serie di incontri ad alto livello: dal vertice con i rappresentanti di Thales a un bilaterale con l’amministratore delegato di Airbus, Guillaume Faury, fino alla visita allo stand di Leonardo, colosso italiano dell’aerospazio e della difesa.