La Stampa, 16 giugno 2025
Vacanze a rate
In un’estate italiana che si preannuncia piena di rincari, risale la domanda di credito al consumo. Magari per l’acquisto di un’auto “green” grazie agli incentivi statali, un po’ di shopping ai saldi di fine stagione e anche per finanziarsi l’agognata vacanza.
Stando ai dati elaborati per La Stampa da Experian, azienda data tech leader nelle soluzioni per il settore finanziario, nel mese di maggio è aumentata soprattutto la richiesta di prestiti “personali": 11,12% in più nell’ultimo mese e 9,67% rispetto a un anno fa. Anche i «prestiti finalizzati», destinati all’acquisto di un determinato bene o servizio, crescono del 5,15% (sebbene in lieve calo rispetto a maggio 2024).
Il vero “boom”, però, riguarda il Bnpl (Buy-now-pay-later) ovvero l’acquisto rateizzato (il più delle volte, a interessi zero). Ebbene, in un anno, il ricorso alla formula «compro ora, pago dopo» è più che raddoppiato: +55% rispetto a maggio 2024 (+7% nell’ultimo mese).
L’analisi del «Rapporto sul credito italiano» di Experian mostra che la domanda di prestiti nell’ultimo mese lievita in tutte le aree della penisola, ma è più solida nelle regioni meridionali e al Nord-Ovest. «Il nostro Osservatorio individua un trend di ripresa netta per il credito al consumo nel mese scorso» sottolinea a La Stampa Giulio Mariani, Director Data di Experian. «Il taglio dei tassi della Bce a giugno darà maggiore stimolo alla domanda ma ci aspettiamo margini di ulteriore miglioramento nei prossimi mesi».
Il focus sulle grandi città rileva che la richiesta di «prestiti finalizzati» è più alta a Napoli mentre quella di «personali» a Roma. Rispetto a maggio 2024, però, l’aumento è più marcato a Venezia e Torino. Quanto agli acquisti a rate, salgono più della media nazionale a Napoli e a Torino (rispettivamente, +56,84% e +56,61% nell’ultimo anno). Venendo all’importo, un italiano chiede un «prestito personale» in media di 9.976 euro, in lieve calo rispetto al passato. Sale, invece, la cifra per i «finalizzati» (+8,28% nel mese di maggio) e si attesta su una media di 1.710 euro: più alta al Nord-Est (1.953 euro) e al Nord-Ovest (1.785).
Tra le principali motivazioni dei «prestiti finalizzati», nell’ultimo mese, predomina l’acquisto di automobili nuove o usate: oltre il 42% del totale delle richieste. Diminuisce, invece, la domanda per gli smartphone. A subire il calo più consistente rispetto a maggio 2024, però, sono gli elettrodomestici (-28,28%) forse anche per una rimodulazione dei «bonus»delle ristrutturazioni.
Continua l’espansione, come detto, del Bnpl. Secondo l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2024, il valore complessivo delle transazioni in Italia è salito a 6,8 miliardi di euro (in crescita del 46%). Anche grazie alla digitalizzazione. Ma non è il solo elemento a favorirne la diffusione.
Un’indagine effettuata a marzo da SWG-Osservatorio Compass del gruppo Mediobanca, rileva che circa il 20% degli italiani ha già usato il Bnpl e la stragrande maggioranza (81%) si dichiara propensa a questa soluzione, soprattutto nelle grandi città e fra i più giovani, per spese superiori a mille euro. Un italiano su quattro lo ha preso in considerazione per prenotare la vacanza di quest’estate (diversi operatori e anche grosse catene alberghiere hanno siglato accordi per offrire questa opzione): disponibilità a un importo fino a 3 mila euro, se dilazionato in rate da 12 mesi.
Un italiano su tre, fra quanti hanno utilizzato questa forma di pagamento, confessa che avrebbe rinunciato alla spesa o sarebbe stato costretto a posticiparla. Mentre un altro 18% ammette che avrebbe ripiegato su un’alternativa meno cara. Per il 38% degli italiani, infatti, il «compro ora, pago dopo» è un’opportunità per concedersi il “lusso” di un prodotto di fascia alta. Il 62%, però, la vede come una soluzione utile per acquisti necessari. Giudizio che accomuna soprattutto donne, ceti fragili, nuclei con figli minori, Generazione X e Zoomer. Insomma, chi ha lavori saltuari, contratti precari o salari troppo bassi.
I dati di Experian, infatti, segnalano che la rateizzazione è molto amata dalle donne (56,68% del mercato nazionale), al Sud (38,6% del mercato nazionale) e al Nord-Ovest (24,7%). Il 30% dei richiedenti, inoltre, è rappresentato da giovani fra i 18 e i 29 anni ovvero la “Gen Z”, una fascia d’età più “nativa digitale” ma anche con minore potere d’acquisto.
«La crescita del Bnpl riflette l’onda lunga del cambiamento delle abitudini di acquisto partite durante la pandemia», spiega ancora Giulio Mariani di Experian. «È una forma di finanziamento che ha ormai generato diversi miliardi di euro per il mercato del credito italiano. Si tratta per lo più di giovani e donne, in genere meno valorizzati».
L’importo medio degli acquisti è, spesso, contenuto – al di sotto dei mille euro – ma esprime ormai volumi importanti. Rateizzare è un modo per programmare le uscite o rendere una spesa sostenibile per i portafogli meno pesanti. La percentuale di chi non riesce a pagare tutte le rate è allineata con il credito tradizionale: il tasso di default non supera il 2%.