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 2025  giugno 15 Domenica calendario

Cresce la ricchezza delle famiglie Oltre 6 mila miliardi di risparmi

Meno soldi sotto il materasso e più investimenti in btp e azioni. Si rischia di più, pur di ottenere maggiori guadagni. Le famiglie italiane tolgono la liquidità dai conti correnti e tornano a investire con decisione, soprattutto in titoli di Stato e obbligazioni. La ricchezza delle famiglie hanno raggiunto a quota 6.030 miliardi, in aumento di 250 miliardi rispetto all’anno precedente: è un record. Ma anche la Borsa comincia ad avere sempre più spazio nelle scelte finanziarie delle famiglie.
RIBILANCIAMENTO
È quanto emerge da un report dell’Ufficio analisi e ricerche della Fabi, secondo cui nel 2024 si è verificato un cambiamento strutturale nell’approccio al risparmio: non più solo cuscinetti di sicurezza facilmente disponibili, ma strumenti più redditizi e legati ai mercati finanziari. Nel dettaglio, il patrimonio finanziario degli italiani detenuto in depositi e conti correnti è cresciuto di appena l’1% nel 2024, passando da 1.577 a 1.593 miliardi. A trainare il modesto aumento è stata la sola componente dei conti correnti (+1,1%), mentre i depositi vincolati si sono fermati a un +0,85%. Numeri che segnalano una frenata rispetto al biennio pandemico, quando l’impossibilità di spesa aveva favorito l’accumulo passivo di liquidità. Oggi, invece, la tendenza si inverte: gli italiani cominciano a “muovere” il proprio denaro verso asset più remunerativi, complice un contesto di tassi ancora elevati e rendimenti appetibili, soprattutto nel comparto obbligazionario.
SVOLTA CULTURALE
Protagonisti di questo ribilanciamento sono i Btp e gli altri titoli pubblici italiani, cresciuti del 13,9% nell’ultimo anno. Il loro valore nei portafogli familiari è passato da 272 a 309 miliardi, con un incremento netto di quasi 38 miliardi. Una dinamica che testimonia non solo la rinnovata fiducia verso il debito sovrano nazionale, ma anche la capacità dello Stato di attirare capitali interni in una fase di incertezza geopolitica e alta inflazione.
Soldi anche sulle obbligazioni non italiane. I titoli obbligazionari emessi da governi o società straniere a medio-lungo termine passano a 106,7 miliardi (+11,1 miliardi), mentre quelli a breve termine salgono a 2,6 miliardi (+18,2%). Una scelta che riflette la maggiore apertura culturale e operativa dei risparmiatori italiani, sempre più pronti a diversificare fuori dai confini nazionali. Anche la componente azionaria conferma il rinnovato slancio verso i mercati finanziari. Nel 2024 il patrimonio investito in azioni ha toccato quota 1.755 miliardi, in crescita rispetto ai 1.738 miliardi del 2023. Ma il vero balzo si osserva nel confronto con il 2019, quando gli investimenti azionari ammontavano a 1.014 miliardi: in cinque anni, l’incremento è stato di oltre 740 miliardi, pari a una crescita del 73%. Pure il comparto assicurativo torna a crescere: il patrimonio investito in polizze ha raggiunto quota 1.132 miliardi nel 2024, superando i livelli pre-pandemia. Dopo un calo temporaneo nel 2022, le famiglie tornano a guardare con interesse ai prodotti assicurativi, confermando che, accanto alla ricerca di rendimento, resta forte il bisogno di sicurezza e protezione nel lungo periodo. Dunque, gli italiani sembrano aver compreso che tenere i soldi fermi “sotto il materasso” anche se digitale non basta più.