ilmessaggero.it, 12 giugno 2025
Caccia cinese a 45 metri dall’aereo giapponese P-3C: rischio collisione e tensione nei cieli tra Pechino e Tokyo
Tensione nei cieli tra Cina e Giappone. Tokyo ha presentato una protesta formale verso Pechino dopo che un caccia mandarino ha inseguito un aereo da pattugliamento nipponico, volando fino a una distanza di soli 45 metri, secondo la ricostruzione fatta dal ministero della Difesa di Tokyo. Un caccia cinese J-15 della portaerei cinese Shandong, che si ritiene armato di missili, ha inseguito un aereo da pattugliamento giapponese P-3C per circa 40 minuti sabato scorso sulle acque internazionali dell’Oceano Pacifico, mentre il giorno successivo il copione si è ripetuto per oltre 80 minuti.
Il rischio collisione
Nel mirino di Tokyo è finita la condotta anomala cinese e altamente rischiosa, visto i 45 metri è considerata una distanza sufficientemente breve da aumentare l’ipotesi di una collisione.
Il P-3C è stato seguito da due caccia cinesi domenica, uno dei quali ha attraversato lo spazio aereo a circa 900 metri di distanza dal velivolo nipponico, sempre alla stessa altitudine, una distanza che un P-3C può coprire in pochi secondi a velocità di crociera. Il governo giapponese ha espresso «una grave preoccupazione» alla Cina per gli incidenti attraverso i canali diplomatici e di difesa, e ha ripetutamente chiesto a Pechino di adottare misure per evitare che si ripetano, visto che secondo Tokyo si tratta di manovre intenzionali.
La divulgazione pubblica degli incidenti è stata ritardata di alcuni giorni per dare il tempo di raccogliere la testimonianza dell’equipaggio del P-3C e di analizzare i dati per confermare l’accaduto. Questa è la terza volta dal 2014 che aerei cinesi effettuano avvicinamenti anomali verso aerei militari giapponesi, tutti avvenuti nei cieli sopra il mar Cinese orientale. Sabato la Shandong ha navigato in acque a circa 550 chilometri a sudest dell’isola di Miyako, nella prefettura giapponese di Okinawa, mentre una seconda portaerei, la Liaoning, è stata rilevata nel Pacifico lo stesso giorno: per la prima volta il ministero della Difesa giapponese ha confermato la presenza contemporanea di due portaerei cinesi nel Pacifico.
La Cina ha condannato quello che ha definito un «comportamento pericoloso» da parte di un aereo militare giapponese sul Pacifico, dopo le proteste di Tokyo per la condotta di un caccia J-15 in volo sabato fino a 45 metri da un ricognitore P-3C nipponico. «La causa principale del rischio per la sicurezza marittima e aerea è stata la ricognizione ravvicinata delle normali attività militari cinesi da parte di un aereo da guerra giapponese», ha replicato sulle accuse il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian. «La parte cinese esorta quella giapponese a porre fine a questo tipo di comportamento pericoloso», ha aggiunto.