ilmessaggero.it, 11 giugno 2025
Pillola abortiva nel caffè della fidanzata, dipendente del dipartimento di Giustizia Usa accusa di omicidio
Un uomo del Texas, Justin Anthony Banta, è stato arrestato con l’accusa di omicidio per aver messo una pillola abortiva nel caffè della fidanzata incinta di sei settimane. Il 38enne dipendente del dipartimento di Giustizia avrebbe messo di nascosto la pillola abortiva (Plan C) nel caffè senza il suo consenso. Nel settembre 2024, la donna aveva scoperto di aspettare un figlio e lui le aveva chiesto di interrompere la gravidanza, suggerendole l’uso della pillola disponibile online senza prescrizione medica, ma lei ha rifiutato.
La storia
Il 17 ottobre, durante un’ecografia di controllo, il feto è risultato sano, con un battito cardiaco regolare: poco dopo i due si sono incontrati in un bar e dopo alcuni sorsi la donna ha sospettato che la bevanda fosse stata alterata.
Il giorno successivo ha manifestato forti emorragie, crampi e spossatezza, e il 19 ottobre ha perso il feto. La donna ha denunciato l’accaduto alla polizia, che ha immediatamente sequestrato il telefono di Banta. L’uomo è riuscito a resettarlo da remoto, cancellando prove potenzialmente cruciali per le indagini, e per questo è stato anche accusato di ostruzione alla giustizia e manomissione di prove. Secondo la legge del Texas l’uccisione intenzionale di un feto vitale può essere considerata omicidio capitale: Banta è stato arrestato il 6 giugno e se riconosciuto colpevole rischia addirittura la pena di morte.