lastampa.it, 10 giugno 2025
Mestre e l’ordinanza anti-sudore: richiamo ai dipendenti della Provincia e un’area per rinfrescarsi
Troppi cattivi odori, in particolare di sudore, nella sede della Provincia di Venezia, a Mestre. Una situazione talmente intollerabile che a richiamare i dipendenti all’igiene personale arriva una circolare anti-puzza e uno spogliatoio per rinfrescarsi.
È la singolare decisione presa dal direttore del dipartimento Nicola Torricella ed è arrivata dopo una decina di segnalazioni. Il tono, certo, non è duro, ma l’invito chiarissimo: lavarsi e profumarsi per non infastidire con cattivi odori i colleghi.
Il titolo della circolare va dritto al punto: «Utilizzo degli spogliatoi e tenuta personale». L’invito è a una costante igiene personale di tutti i dipendenti, «visto il crescente numero di segnalazioni, all’igiene personale, fin dall’inizio dell’attività lavorativa». La soluzione è servita: è stata predisposta al piano interrato dell’edificio uno spogliatoio per dare ai dipendenti «la possibilità di rinfrescarsi, quando ne hanno bisogno, con particolare riguardo a coloro che rientrano dai cantieri».
Il precedente
La circolare potrebbe un’apripista per altri provvedimenti del genere nei luoghi di lavoro pubblici, dopo quello sull’amata-odiata aria condizionata. Il dpr 74 del 2013 stabilisce che l’aria condizionata negli uffici pubblici, sia per garantire il comfort dei lavoratori e per contenere i consumi energetici, la temperatura nei luoghi di lavoro non deve essere inferiore a 26°C in estate (con una tolleranza di 2°C) e non deve essere superiore a 19°C in inverno (con una tolleranza di 2°C).