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 2025  giugno 08 Domenica calendario

Macron, missione Groenlandia “Sostegno alla sua sovranità”

Emmanuel Macron sarà in Groenlandia il prossimo weekend. Prima di raggiungere il G7 in Canada, il presidente francese farà tappa in un territorio che Donald Trump ha apertamente minacciato di annettere. Macron sarà il primo capo di Stato straniero a visitare la Groenlandia da quando è riesploso il contenzioso con la nuova amministrazione americana. L’invito è arrivato dal primo ministro groenlandese Jens-Frederik Nielsen e dalla premier danese Mette Frederiksen, che Macron incontrerà in una riunione trilaterale. L’obiettivo del viaggio, sottolineano all’Eliseo, è «rafforzare la cooperazione» con questo territorio autonomo del regno di Danimarca e«contribuire al rafforzamento della sovranità europea».
Poco prima di incontrare Trump al vertice G7 a Kananaskis, il leader francese intende ribadire che l’Europa è determinata a difendere i propri confini e interessi in una regione chiave per risorse minerarie, rotte artiche e sicurezza strategica. Un’iniziativa che segna una presa di distanza dalla Casa Bianca, in un momento in cui il dialogo si è interrotto. Brucia ancora lo strappo dell’ultima telefonata di Trump agli alleati, con uno scambio teso tra il leader americano e quello francese.
La premier danese ha accolto con favore la visita, definendola «una testimonianza concreta dell’unità europea» in un contesto transatlantico sempre più fragile. Durante l’incontro, i tre leader discuteranno di sicurezza nell’Atlantico del Nord e nella regione artica, transizione energetica, cambiamento climatico e approvvigionamento di minerali critici. Temi che si intrecciano con la nuova corsa alle risorse e alle rotte aperte dal riscaldamento globale e dallo scioglimentodei ghiacci.Nel frattempo, Parigi ha rafforzato la sua presenza nell’area. Due navi della Marina francese, salpate a fine maggio dall’arcipelago di Saint-Pierre-et-Miquelon, stanno operando al largo delle coste groenlandesi per addestrarsi a manovre in ambiente artico. Il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot ha evocato «come possibilità» l’eventuale invio di truppe europee nella regione, pur precisando che «al momento la questione non si pone» per Copenaghen.
Tornato alla Casa Bianca, Trump ha rilanciato l’idea di annettere la Groenlandia. «Ci serve, in un modo o nell’altro», ha ripetuto più volte, senza escludere il ricorso alla forza, appellandosi a generiche «ragioni di sicurezza internazionale». Il vicepresidente J.D. Vance ha tentato di visitare l’isola ma ha dovuto rinunciare a causa delle proteste locali. «La Groenlandia non è in vendita», ha ribadito il governo danese, che ha annunciato un piano da due miliardi di euro per rafforzare la sicurezza nell’Artico e nell’Atlantico settentrionale. Anche i principali partiti groenlandesi – pur favorevoli all’indipendenza a lungo termine – respingono con forza qualsiasi ipotesi di annessione agli Stati Uniti.