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 2025  giugno 07 Sabato calendario

Centralinisti, impiegati, commercio. Ecco chi è stato già sostituito dall’IA

ChatGpt faciliterà pure la vita di molte persone, ma va di pari passo ai casi sempre più ricorrenti di come l’Intelligenza artificiale abbia già messo a rischio i posti di lavoro di molte altre. La schiera dei licenziati da questa tecnologia infatti si sta allargando sempre di più. Addetti ai call center, impiegati, agenti di commercio, anche giornalisti: le mansioni che le aziende stanno iniziando a sostituire sono nel settore terziario. Fino a pochi anni fa, difficilmente avremmo immaginato che questi mestieri potessero essere svolti dalle “macchine”, perché sembravano molto “umani”. Eppure, i casi di riduzione di personale sostituito dall’Ia stanno sempre più intasando le cronache.
All’inizio del 2025, alla sede genovese della compagnia di navigazione Maersk sono stati avviati i licenziamenti di quattro addetti al servizio clienti. Secondo quanto ricostruito dai sindacati, una parte di queste attività saranno trasferite a Manila, nelle Filippine, un’altra invece completamente rimpiazzata dall’intelligenza artificiale. Durante l’estate del 2024, invece, la Keywords Studios – settore videogiochi – ha inizialmente manifestato l’intenzione di liberarsi di 31 dipendenti in servizio nelle sedi di Milano e Roma. A seguito di una flessione dei ricavi, infatti, l’obiettivo è una riorganizzazione complessiva, con l’intenzione di devolvere alcune attività umane ai sistemi di intelligenza artificiale.
In queste settimane, invece, nel settore dei call center continuano le ristrutturazioni, con due mila persone a rischio. Si tratta di professionalità particolarmente esposto al rischio di essere sostituite da bot e sistemi automatici. I sindacati, però, ritengono che spesso questa sia la scusa per licenziare.
E ancora. Alla fine del 2024, l’editore Axel Springer ha licenziato tre giornalisti e un grafico nella redazione del quotidiano digitale UpDay, arrivato in Italia nel 2017. Questo perché si tratta di una testata che, oltre a produrre contenuti originali, funge anche da selezionatore e aggregatore di notizie di altri giornali, attraverso accordi di collaborazione. Attività che la proprietà ha ritenuto essere sostituibile dall’intelligenza artificiale.
Sempre a fine 2024, la società di consulenza Cerved ha interrotto i rapporti di collaborazione con 107 agenti di commercio. A una parte di questi sembra essere stato prospettato un contratto da dipendente. Gli altri, invece, sono stati sostituiti dall’intelligenza artificiale che da ora in poi svolgerà alcune delle loro attività.
L’Ia può essere letale in due modi: a volte sostituisce i lavoratori, altre volte serve a profilare le loro prestazioni e a stabilire chi è produttivo e chi no. È difficile oggi capire quale sarà l’impatto complessivo e immaginare se i nuovi posti creati saranno maggiori o minori di quelli soppressi; certo è che abbiamo già numerose vittime. Le imprese che tagliano personale per motivi economici, quindi anche per riorganizzazioni di questo tipo, sono obbligate – prima di licenziare – a provare a ricollocare le persone coinvolte in altre mansioni. Se un’impresa viola questo obbligo, compie un licenziamento illegittimo. Secondo il Jobs Act, tuttavia, questo tipo di licenziamento ingiusto è punito solo con un indennizzo; se invece la riforma renziana venisse abolita attraverso il referendum di domani e lunedì, tornerebbe la reintegrazione.