ilmessaggero.it, 8 giugno 2025
Iran, vietato portare a spasso i cani: il perché del divieto e cosa dice il Corano
In Iran si sta diffondendo il divieto di portare a spasso il cane in pubblico. Secondo quanto riportato dai media nazionali, le autorità hanno esteso gli effetti della direttiva di polizia del 2019 da Teheran a Ilam e almeno altre 17 città, tra cui Isfahan al centro e Kerman al sud. Sono stati citati motivi di salute pubblica, ordine sociale e sicurezza.
Il divieto
Possedere e portare a spasso i cani è un argomento controverso sin dalla rivoluzione islamica del 1979 in Iran, sebbene non esista una legge che ne vieti espressamente il possesso. Molti studiosi religiosi, tuttavia, devono accarezzare i cani o entrare in contatto con la loro saliva come «najis» o ritualmente impuro, mentre alcuni funzionari li vedono un simbolo dell’influenza culturale occidentale. Le autorità locali hanno introdotto periodicamente divieti di portare a spasso i cani negli spazi pubblici o di trasportarli in auto nell’ambito di una più ampia campagna per scoraggiarne il possesso. Molti proprietari continuano tuttavia a portare a spasso i loro cani a Teheran e altrove in Iran.
Il motivo
Il quotidiano riformista Etemad ha citato un funzionario della città di Ilam, il quale ha affermato che «saranno intraprese azioni legali contro i trasgressori», senza fornire ulteriori dettagli. Iari, il quotidiano statale iraniano, ha affermato che le recenti misure mirano a «mantenere l’ordine pubblico, garantire la sicurezza e proteggere la salute pubblica». «Portare a spasso i cani è una minaccia per la salute pubblica, la pace e il benessere», ha dichiarato Abbas Najafi, procuratore della città occidentale di Hamedan, come riportato dal quotidiano iraniano. Nel 2021, circa 75 parlamentari avevano condannato il possesso di animali domestici come un «problema sociale distruttivo», affermando che potrebbe «gradualmente cambiare lo stile di vita iraniano e islamico». Nel 2017, la guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, aveva affermato che «tenere cani per motivi diversi dalla pastorizia, dalla caccia e dalla guardia è considerato riprovevole». «Se questa pratica assomiglia a quella dei non musulmani, promuove la loro cultura o causa danni e disturbi ai vicini, è considerata proibita», aveva aggiunto, secondo l’agenzia di stampa Tasnim.
Cosa dice il Corano?
Per il Corano, i cani sono tollerati se tenuti come animali da caccia o da guardia. È proibito, invece, tenerli in casa come animali da compagnia. Secondo la tradizione islamica, infatti, gli angeli non entrerebbero mai in una casa abitata da un cane. Si scrive che «chi tiene un cane in casa, le sue buone azioni diminuiranno ogni giorno di un qeeraat, a meno che non sia un cane da caccia o protezione».