Il Messaggero, 7 giugno 2025
Volti noti sfruttati (a loro insaputa) per truffe on line, da Draghi a Fazio
Personaggi noti e, soprattutto, autorevoli, che consigliano investimenti online, promettendo di svelare un metodo per guadagnare in poco tempo decine di migliaia di euro: si tratta di un raggiro che periodicamente si ripete sul web e che, volta per volta, viene intercettato dalla Polizia postale. Da Mario Draghi a Giorgia Meloni, fino al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i nomi sfruttati abusivamente sono stati diversi e di peso. Una truffa a tutti gli effetti, visto che l’invito è ad iscriversi a canali a pagamento, o a investire in criptovalute, ovviamente senza mai maturare i guadagni promessi. E adesso, nell’epoca dell’esplosione dell’intelligenza artificiale, l’imbroglio diventa più raffinato e più credibile, grazie alla realizzazione di video contraffatti, ma molto verosimili.
I PRECEDENTI
Lo scorso dicembre il raggiro che ha fatto il giro del web e dei social sembrava sponsorizzato dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’invito era a investire 250 euro e la cifra promessa in cambio si aggirava intorno ai 50mila euro. Tramite il deepfake, cioè la tecnica per realizzare immagini e video altamente verosimili usando software di intelligenza artificiale, che simulano contenuti autentici da attribuire a personaggi celebri, era stato realizzato un filmato ingannevole. Veniva presentata una «piattaforma di trading online che utilizza algoritmi avanzati di AI per identificare ed eseguire le operazioni più redditizie per te», si leggeva nella pagina web. Nell’immagine promozionale del progetto, oltre alla Meloni e a Mattarella, c’era anche Giovanni Ferrero. Il tutto corredato dallo slogan: «Investire in questo progetto unico 250 euro, per ottenere un reddito garantito di 50mila euro». A seguire, una presentazione video di Giorgia Meloni, ovviamente falsa, corredata dalla scritta «Garanzia governativa». Il progetto «può essere considerato sicuro al 100 per cento», si assicurava nel sito, «ha ottenuto la licenza ufficiale del governo, il che significa che tutti i depositi sono assicurati dalla Banca Nazionale d’Italia». E ancora: «Candidatevi per un progetto di Giorgia Meloni», «l’investimento intelligente che in 7 ore fa uscire dalla povertà».
Pochi mesi prima, per sponsorizzare truffe finanziarie, erano state sfruttate l’immagine e la voce di Fabio Fazio. Era stato proprio lui, tramite Instagram, a mettere in guardia i suoi follower: «Non sono io, non è la mia voce. Compaiono sempre più spesso miei video con una voce verosimile, probabilmente alterata dall’intelligenza artificiale, in cui sponsorizzo prodotti finanziari. Sono tutte bufale, tutte truffe, è tutto falso». Nel 2021, era toccato all’allora premier Mario Draghi. Sfruttando il suo nome e pubblicizzando una sua falsa intervista venivano promessi guadagni ingentissimi. Anche in quel caso si trattava di un imbroglio, che era stato smascherato direttamente da Palazzo Chigi. L’articolo pubblicizzato era intitolato «Cos’è successo? Mario Draghi in realtà sta trasformando gli italiani in milionari con l’ultimo investimento» ed era stato utilizzato per cercare di convincere gli utenti ad acquistare moneta elettronica.
I numeri delle truffe finanziarie non sono modesti: secondo i dati della Postale, dei 18.714 casi trattati nel 2024, 4.865 riguardavano il fenomeno del falso trading online per un danno di 145 milioni di euro. Nel mondo, nel 2024, le truffe economiche online hanno fatto danni per 6 miliardi.