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 2025  giugno 07 Sabato calendario

«Più dei numeri dei migranti ci preoccupano le loro storie»

Sull’isola. anche la Croce Rossa conferma: negli ultimi cinque mesi +25% di arrivi sull’isola di Lampedusa. Lo conferma nel giorno in cui diffonde i numeri del bilancio di due anni di attività, con oltre 144mila migranti accolti da quando cioè, in giugno 2023, ha avuto in gestione la struttura di prima accoglienza «Siamo preoccupati non certo dai numeri ma dalle storie che accompagnano ciascuna di queste vite, dalle violenze, dai disastri, dalle crisi e dai conflitti che spingono ogni anno migliaia e migliaia di persone, a volte intere comunità, ad attraversare il Mediterraneo, a scegliere il pericolo di un viaggio difficile, pur di avere un’alternativa a tanto sconforto» sottolinea Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana.
In due anni di attività, sono stati 3.434 gli sbarchi a cui è stata prestata assistenza. Si è trattato per il 73,6% di uomini adulti, per il 7,9% di donne adulte, per il 18,5% di minori. Quattro i Paesi con le più alte percentuali di provenienza: Bangladesh (17%), Siria (12%), Tunisia (11%), Guinea (10%).
Intanto proseguono gli sbarchi. Oltre 100 persone sono state soccorse la scorsa notte dalla Guardia costiera e trasferiti a Pozzallo, nel Ragusano. I 109 migranti sono stati messi in salvo in tre diverse operazioni da una motovedetta della Guardia costiera. Tra i naufraghi soccorsi anche cinque famiglie e 38 minori non accompagnati. I migranti tratti in salvo nella notte arrivano da Sudan, Egitto e Bangladesh.
Sempre nella notte anche in Calabria si è assistito a un doppio sbarco al termine di due distinte operazioni di soccorso in mare compiute, anche in questo caso, dalla Guardia costiera. Nel primo, a Roccella Jonica, sono arrivati in 136, tra adulti, minori non accompagnati e bambini, di varie nazionalità. Si tratta di cittadini egiziani, pachistani, bengalesi, siriani e un palestinese. Tra i 136 profughi anche sei donne, di cui una all’ottavo mese di gravidanza, una mezza dozzina di bambini con un’età inferiore a dieci anni e 17 minori, tutti maschi, non accompagnati. I migranti si trovavano a circa 130 miglia di distanza dalla costa calabrese quando sono stati individuati dai militari della Guardia costiera di Roccella Jonica. I profughi, partiti dalla costa libica della Cirenaica, si trovavano ammassati a bordo di una barca a vela di 12 metri. Dopo il trasbordo, per motivi di sicurezza, su due motovedette della Guardia costiera, i profughi sono stati portati fin dentro lo scalo portuale roccellese e dopo le prime verifiche ed i primi controlli da parte delle forze dell’ordine, affidati al personale della Croce Rossa e sistemati momentaneamente nel Centro di prima accoglienza e soccorso esistente ormai da tempo all’interno del porto. Anche il secondo gruppo di migranti, giunto nel porto di Reggio Calabria e composto da 38 uomini del Bangladesh, era a bordo di una barca a vela quando il guardacoste “Rosati” della Guardia di finanza l’ha intercettata. Lo sbarco è avvenuto intorno all’1.30 di notte, al molo del porto di Reggio Calabria.
Infine ieri in serata, sempre a Lampedusa sono arrivati altri 115 migranti soccorsi dalla nave Ong Nadir e poi trasbordati sulle motovedette della guardia costiera. Inizialmente, alla Ong era stato assegnato il porto di Porto Empedocle, poi però è stato deciso il trasbordo e quindi lo sbarco sulla maggiore delle isole Pelagie.
Intanto lunedì una delegazione di Fratelli d’Italia sarà in visita sull’isola di Lampedusa per incontrare il sindaco e fare un sopralluogo all’hotspot di Contrada Imbriacola; nelle stesse ore la Corte Costituzionale si pronuncerà sui modi e le modalità di trattenimento dei migranti nei Cpr. In particolare, si legge nell’Agenda dei lavori, si pronuncerà sulla normativa di riferimento che “non disciplina puntualmente i “modi” e i procedimenti per la restrizione della libertà personale all’interno dei centri di permanenza per i rimpatri”.