corriere.it, 3 giugno 2025
Una giornata a Sirmione tra code, bellezza e... salassi: 75 euro per un pranzo, un gelato ne costa otto
Forse è giunta l’ora che il turismo diventi davvero sostenibile. Orologio alla mano, la macchina non è il mezzo migliore per raggiungere Sirmione. L’odissea al volante per arrivare alla meta lacustre è di quelle indimenticabili: il viaggio dal casello autostradale di Brescia centro al parcheggio Monte Baldo dura quanto la finale di Champions League Psg-Inter ossia 92minuti. Ma, a differenza dei tifosi nerazzurri, al termine dei patimenti gran parte dei turisti può alzare la specialissima coppa – il gelato da 8 euro – ossia l’alimento più ambito dagli stranieri.
E con le papille gustative appagate dal dolce, il sole rovente, le code, l’andirivieni caotico dei villeggianti riversati nelle viuzze del borgo antico e le prescrizioni degli street tutor (attentissimi) non arrecano lamentele. Soddisfatti stomaco e palato, anche la vista è facilmente appagata: il richiamo delle onde – che si infrangono sulla riva del lido delle Grotte di Catullo – è troppo invitante per essere ignorata dai più giovani. Al lido delle Grotte è un brulicare di persone e un intreccio di idiomi differenti: una giornata di abbronzatura con il lettino costa 12 euro e raddoppiando la spesa, si può esplorare la costa in canoa per un’ora.
Non tutti vogliono immortalare sui propri smartphone gli scorci irresistibili a suon di remate, c’è chi preferisce un comodo giro in barca. Con dieci euro è possibile ammirare da vicino la spiaggia Giamaica, le Grotte di Catullo e il castello Scaligero con una spiegazione del capitano. Tale è la bellezza del nucleo storico, che le comitive asiatiche si aggirano sbigottite brandendo il gelato in una mano e il cellulare dall’altro. Questa la postura per rendere indelebile la giornata gardesana. Sfruttando poi il fine settimana di gratuità per accedere al castello Scaligero e alle Grotte di Catullo anche gli amanti della cultura sono rimasti soddisfatti. Sembrano increduli gli operatori del polo archeologico quando all’apertura si ritrovano 200 persone in fila. Non è da meno la fortezza, presidiata per l’eccezione da un simpatico coccodrillo rosa shocking. Fotografare l’oggetto artistico che galleggia nella darsena rende meno pesante l’attesa della «conquista» del mastio.
E giunti al mezzodì, è il richiamo della tavola a mettere d’accordo tutti. La brezza rinfrescante, il sole caldo e la vista mozzafiato sono il contesto ideale dove assaggiare le prelibatezze locali: con 75 euro a persona si può compiere un pasto completo. Poi la passeggiata all’ombra sotto le fronde degli alberi del parco Maria Callas è quasi d’obbligo per smaltire le fatiche del pranzo. Una volta ristabilito l’equilibrio interiore, ogni turista ritorna al piacere dell’esperienza. Ma il benessere non si accarezza soltanto nelle fresche acque gardesane: con 90 euro si possono rilassare le membra con un massaggio totale sul lettino della spa.
Insomma, senza troppi sforzi, tra un pranzo e un gelato è facile perdersi all’interno del paesino. E, quando si fa ritorno al veicolo, è sufficiente osservare il ticket da 17,50 euro per 4 ore e 11 minuti di sosta per trovare l’ultima conferma: la prossima volta si viaggi soltanto con i mezzi pubblici.