corriere.it, 3 giugno 2025
Bonelli (Avs): «Niente aria condizionata e docce brevi. Lo spreco è odioso. E dal 2005 non ho un’automobile»
«Alla fine c’è chi fa ironia e la questione viene derubricata a macchietta, ma io ho solo uno stile di vita privata di cui di solito non parlo. Quelle sulla doccia e l’aria condizionata sono scelte personali, non manifesti politici». Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, specifica così al Corriere della Sera il suo pensiero riguardo quanto detto ai microfoni di Un giorno da pecora su Rai Radio1, rispondendo ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. «L’aria condizionata non la trovo opportuna ora. Nemmeno i miei genitori l’avevano. Casomai bisogna interrogarsi sulla crisi climatica che provoca estati sempre più calde», spiega. E sulla doccia: «Trovo odioso lo spreco dell’acqua, credo in un suo utilizzo più rispettoso. Nel mondo in tanti muoiono ancora di sete. E allora a mia figlia dico: mezz’ora sotto l’acqua non ci puoi stare». Un approccio che si allarga ai trasporti. «Dal 2005 non più un’automobile. Sto bene così. Il traffico è terrificante, si perdono le ore. Oltre al tema dell’inquinamento, naturalmente».
Il tutto era cominciato con le risposte fornite a Lauro e Cucciari. Il caldo estivo? «Non ho l’aria condizionata né le pale», aveva detto, «ho solo un ventilatore che accendo quando serve. Non mi piace avere l’a/c, mia moglie la odia peraltro, ma al di là di questo non la comprerei». «Non voglio nemmeno sprecare acqua e quindi sto sotto la doccia al massimo tre o quattro minuti».
Nel corso dell’intervista i tre avevano anche parlato anche del ricevimento al Quirinale del 2 giugno, dove Bonelli ha partecipato insieme alla moglie, la quale è stata protagonista di uno scambio di battute con la premier Meloni. Cosa si sono dette precisamente? A rispondere era stata la stessa consorte, Chiara, invitata dai conduttori a entrare in studio. «Ieri con Meloni ci siamo messe d’accordo per andare a mangiare un gelato insieme con le bambine», il suo racconto, «è stata una proposta, un dialogo, poi non so se si farà». Lauro e Cucciari le avevano chiesto: «Il suo compagno è attivo anche nelle faccende di casa come lo è nei lavori parlamentari?». «Sì, è molto bravo in casa e in particolar modo sa cucinare benissimo, soprattutto il pesce».
C’era inoltre stato spazio per i soprannomi di coppia, «Ci può dire qual è quello affettuoso che le dà tra le mura domestiche?». «Topo», aveva rivelato la compagna di Bonelli suscitando sorrisi tra tutti i presenti, compreso l’imbarazzato leader di Avs che è stato al gioco e ha, a sua volta, detto come chiama sua moglie a casa: «Cucci». «Lancio un appello a tutti», ha chiosato scherzando Bonelli, «venitemi a salvare!”»