il Fatto Quotidiano, 2 giugno 2025
La sai l’ultima?
Si traveste da fantasma per buttare i rifiuti per strada, ma lo identificano lo stesso
Forse ispirato dall’esibizione del radicale Riccardo Magi in Parlamento, un cittadino di Monreale (Palermo) si è travestito da fantasma per andare a buttare la spazzatura. Pensava di eludere i controlli comunali nascondendosi sotto un lenzuolaccio bianco e abbandonare un sacchetto di rifiuti in strada. Ci ha messo più tempo a coprirsi di ridicolo che a buttare la monnezza come una persona normale. Il costume peraltro non è bastato a salvarlo dall’occhio delle telecamere di sorveglianza, che lo hanno seguito passo dopo passo fino al rientro a casa. Identificato senza troppi problemi, è stato denunciato e sanzionato secondo regolamento. Un genio. “Continuiamo a riscontrare atti di inciviltà inaccettabili”, ha dichiarato l’assessore all’Igiene urbana Giulio Mannino, che ha promesso di stanare tutti i furbi con ogni mezzo disponibile. “Daremo la caccia ai fantasmi che inquinano la città e li porteremo alla luce”. Un po’ aulico: tra spiriti dell’immondizia e assessori Batman, Monreale non si annoia.
Inghilterra Il Var arriva al supermercato: le telecamere di Tesco mostrano il replay alla cassa per evitare furti
Non gli bastasse funestare i campionati di calcio, il Var approda tra gli scaffali del supermercato: in alcuni punti vendita Tesco, in Inghilterra è comparso un nuovo sistema anti-taccheggio con telecamere “intelligenti” che registrano ogni mossa dei clienti alle casse automatiche. Se un prodotto non viene scannerizzato correttamente, sullo schermo appare il replay dell’azione incriminata, in perfetto stile moviola. Sotto il video, il messaggio eufemistico: “L’ultimo articolo non è stato passato correttamente. Rimuoverlo e riprovare”. La mossa non arriva dal nulla: nel 2024 i furti nei negozi del Regno Unito hanno toccato il record assoluto. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, sono cresciuti del 20% in un anno. Secondo gli esercenti il valore è di 20,4 milioni di furti in dodici mesi, per un danno complessivo di 2 miliardi di sterline. Dopo Sainsbury’s, anche Tesco ha deciso di tutelari. Se funziona con la stessa serietà dei protocolli in Serie A, chi ruba può dormire sonni sereni.
Messina Entra in ospedale col motorino elettrico e lo lascia a ricaricare al pronto soccorso, in mezzo alla sala d’attesa
Al Policlinico di Messina un illuminato cittadino ha travisato la sala d’attesa del pronto soccorso per una rimessa con colonnina di ricarica. L’uomo – al momento ancora non identificato – ha parcheggiato il suo motorino elettrico accanto alle sedute dei familiari dei pazienti, lo ha collegato alla presa elettrica della stanza e lo ha lasciato lì in ricarica, come fosse un cellulare. La scena assurda è presto diventata virale. L’azienda ospedaliera, informata dell’accaduto, ha provveduto a rimuovere il veicolo e a sporgere denuncia. Il direttore generale del Policlinico, Giorgio Giulio Santonocito, ha commentato l’episodio definendolo “espressione di un profondo degrado culturale”. Del conducente, per ora, nessuna traccia, ma il suo motorino almeno è carichissimo. E tra i commentatori social, c’è chi solidarizza con l’anonimo ardito: “Al pronto soccorso sai quando entri e non sai quando esci, meglio essere preparati”.
Imperia La gara di nuoto dei bambini finisce con la rissa furibonda tra due mamme: insulti, capelli tirati e morsi
Quei valori che solo sport e famiglia riescono a trasmettere. Bordighera, palazzetto dello sport. Doveva essere l’ultima gara di nuoto della stagione per i bambini, è diventata una scena da arti marziali miste. Negli spogliatoi, dopo la competizione, due mamme iniziano a discutere mentre lavano le figlie nelle docce. Le ragioni restano confuse, ma l’escalation è fulminea, notevolissima: insulti, capelli strappati e addirittura morsi. I bambini, pietrificati, iniziano a urlare. Una terza madre tenta di separarle, ma finisce graffiata pure lei. Alla fine una delle due picchiatrici viene trasportata in ospedale in codice giallo, con una profonda ferita alla mano causata – a quanto pare – dagli affilati incisivi dell’avversaria. Sul posto arrivano i carabinieri, che identificano le due donne e raccolgono testimonianze. La stagione dei piccoli nuotatori si chiude con un saggio, profondamente educativo, di dolcezza materna ed etica sportiva.
Ecuador La polizia arresta un gatto trafficante: portava dosi di droga all’interno del carcere nascoste nel collare
La polizia ha arrestato un peculiare corriere della droga in Ecuador: un narco-gatto. L’incolpevole felino era stato reclutato dai trafficanti per trasportare microcarichi di stupefacenti all’interno del carcere di El Rodeo, a Portoviejo. Nascosti in un fazzoletto legato al collo – un collare un po’ sospetto – i pacchettini arrivavano puntuali ai destinatari, grazie alla naturale abilità della bestila nell’infilarsi tra le sbarre e dribblare i controlli. L’operazione è stata interrotta dagli agenti con un blitz, ripreso in video: si vede il micio mentre vaga nei pressi della recinzione, inseguito da un poliziotto che alla fine riesce ad acciuffarlo. I media locali hanno celebrato le imprese del “narco-gato”. Ora il felino è stato trasferito in un rifugio per animali, dove potrà riprendersi in pace e dimenticare gli eccessi della sua vita dissoluta. Niente carcere, né domiciliari. I suoi complici umani, invece, rischiano un po’ di più.
Turchia Nuova legge aeroportuale: chi si alza in anticipo dal suo posto all’atterraggio dovrà pagare 60 euro di multa
Una norma di buonsenso dai fratelli turchi. D’ora in avanti chi si alza in piedi mentre l’aereo è ancora in fase di atterraggio, non sfiderà solo la pazienza collettiva, ma pure l’ira funesta della nazione di Erdogan. La Direzione generale dell’aviazione civile di Ankara ha deciso di multare ufficialmente questo comportamento incivile, codificandolo tra le infrazioni punibili a bordo. L’importo previsto è di 2.603 lire turche, circa 60 euro. Destinatari: tutti i passeggeri che si alzano e invadono il corridoio prima che l’aereo abbia raggiunto la piazzola di sbarco e il segnale delle cinture venga disattivato. Le compagnie aeree operanti in Turchia sono state incaricate di rafforzare gli annunci a bordo, il personale di cabina dovrà segnalare i discoli dell’atterraggio alle autorità aeroportuali. Tra le motivazioni ufficiali sono citate la sicurezza, il decoro e il rispetto delle regole condivise. Basteranno 60 euro di multa a estirpare una pratica odiosa e secolare?
Catania Scappa dai domiciliari perché non ne può più della compagna: “Preferisco vivere da senza tetto”
Storie che si ripetono. Non ha violato i domiciliari per amore, per vendetta o per bisogno: l’ha fatto perché non ne poteva più della persona che aveva a fianco. Una soluzione drastica: la vita da clochard. Un 56enne di Biancavilla, stanco della convivenza con la compagna, ha deciso di evadere dalla propria abitazione dopo l’ennesimo litigio. Destinazione: Catania, piazza Giovanni Verga, dove si è unito a un piccolo gruppo di senzatetto. “Meglio per strada che con lei”, avrebbe detto ai carabinieri che lo hanno ritrovato tra cartoni e coperte di fortuna, a due passi dal tribunale. Non sembrava un tentativo di fuga, piuttosto una scelta filosofica, forse persino esistenziale: l’evasione come liberazione emotiva. I militari, colti da una certa perplessità ma non autorizzati a gestire crisi di coppia, lo hanno arrestato per evasione e riaccompagnato – ironia della sorte – proprio nell’abitazione da cui era scappato. La sua prigione.