repubblica.it, 31 maggio 2025
Alex Britti spiato in casa dall’ex moglie Nicole Pravadelli con la baby-cam del figlio
Alex Britti è stato spiato in casa dall’ex moglie, Nicole Pravadelli, che voleva avere delle prove per poter richiedere la custodia esclusiva del figlio che oggi ha otto anni.
Quando il materiale raccolto dalla donna è stato presentato nel corso dell’udienza, il giudice si è insospettito e ha contattato la procura, che ha così iniziato a indagare sul modo in cui queste immagine erano state ottenute.
La pm Caterina Sgrò, riporta il Corriere della Sera, ha scoperto che Nicole Pravadelli aveva usato una baby-cam, una piccola telecamera in grado di catturare sia video che audio, per monitorare a distanza i bambini, che Britti aveva installato in casa quando ancora conviveva con la moglie.
Pravadelli conosceva quindi le password e avrebbe usato le telecamere per ottenere alcuni momenti d’intimità dell’ex marito con una donna, sperando che le immagini dell’ex compagno in atteggiamenti intimi con un’altra persona mentre doveva occuparsi del figlio le avrebbero permesso di ottenere l’affidamento esclusivo del bambino. Invece è scattato il processo con l’accusa di interferenza illecita nella vita privata.
Non è la prima volta che Britti viene spiato. Il suo nome era finito anche nelle carte dell’inchiesta sulla milanese Equalize, la società di investigazione dell’ex poliziotto Carmine Gallo. Agli 007 privati era arrivata una richiesta dalla capitale proprio per il cantautore. Dossier, spionaggi e operazioni di intelligence, spesso ai limiti della legalità, su cui Gallo e il suo socio Enrico Pazzali avevano costruito la loro fortuna.