corriere.it, 30 maggio 2025
Londra, genitori a 72 anni grazie alla maternità surrogata
Avevano perso un figlio di soli 27 anni nel 2020, così una coppia britannica di 72 anni ha deciso di rivolgersi ad un’agenzia per avere un bambino negli Stati Uniti con una madre surrogata. E, il 28 marzo, un giudice ha stabilito che saranno loro i geniori legali del bambino, nonostante il tribunale abbia espresso preoccupazione per la possibilità che papà e mamma muoiano prima che il figlio compia 18 anni.
La giudice Knowles ha affermato di aver reso pubblica la sua sentenza perché solleva “un tema importante e offre consigli a coloro che, in futuro, potrebbero stipulare un accordo di maternità surrogata all’estero o di altro tipo”. A preoccupare la corte c’è un “fatto innegabile”: quando il bambino – indicato come “B” – inizierà la scuola elementare, il signor e la signora K, come vengono indicati i genitori nella sentenza, avranno entrambi 76 anni.
“Quando B diventerà maggiorenne il signor e la signora K avranno entrambi 89 anni – scrive la giudice -Hanno iniziato a essere genitori in un momento della loro vita in cui, nonostante l’attuale buona salute, è prevedibile che la loro salute peggiorerà e che uno o entrambi diventeranno gravemente inabili o moriranno prima che B raggiunga la maggiore età”.
Tuttavia, nonostante tali preoccupazioni, la corte ha deciso di concedere la genitorialità per garantire al piccolo “cure e sicurezza” alle sue disposizioni di cura “in circostanze in cui nessun altro, a parte il signor e la signora K, si offre di fornirgli assistenza per tutta la vita”. Negli ultimi dieci mesi è questo il terzo caso in cui un giudice emette un’ordinanza parentale a favore di “genitori intenzionali” britannici di età compresa tra i 60 e i 70 anni per bambini nati da madri surrogate all’estero.
Nel 2022 il signor e la signora K hanno individuato una donatrice di ovuli idonea e all’inizio del 2023 sono stati abbinati a una madre surrogata tramite un’agenzia in California. B è nato a gennaio del 2024. Il signor e la signora K hanno pagato poco più di 151.000 sterline alla madre surrogata e all’agenzia, di cui solo 24.635 sterline sono state ritenute “ragionevolmente sostenute” dal tribunale.
Da quando sono tornati nel Regno Unito a marzo dello scorso anno, il signor e la signora K hanno disposto nel loro testamento che gli amici del figlio defunto, una coppia poco più che trentenne, diventino i suoi tutori legali in caso di decesso o incapacità.
Il fenomeno della genitorialità tardiva è in crescita. Nel 2024, i dati ottenuti dal Children and Family Court Advisory and Support Service, in base alle leggi sulla libertà di informazione, hanno rivelato che quasi 300 uomini di età superiore ai 50 anni avevano presentato domanda per diventare padri legali di un bambino nato da maternità surrogata negli ultimi cinque anni, e 43 di loro avevano più di 60 anni.
Nel Regno Unito non esiste un limite di età per i futuri genitori, ma sia chi si batte contro la maternità surrogata che chi la sostiene, condanna la tendenza delle persone anziane ad avere figli con la Gestazione per altri.
Helen Gibson, di Surrogacy Concern, ha detto al Times che il caso della coppia di 72 anni è sconcertante e ha ribadito le richieste al governo di vietare ai britannici di ricorrere alla maternità surrogata internazionale.
Lexi Ellingsworth, di Stop Surrogacy Now UK, ha aggiunto:
“Questi bambini soffrono la perdita della madre alla nascita e probabilmente vivranno un dolore ulteriore per la morte dei loro genitori legali prima di terminare la scuola primaria”.
Nel Regno Unito la gestazione per altri (Gpa), come viene chiamata, è consentita solo in casi particolari ed è vietato il pagamento della madre surrogata che può avere solo un rimborso spese e ha la facoltà di cambiare idea dopo la nascita del bambino. Per questo il business fiorisce negli Stati Uniti dove la Gpa prevede agenzie e contratti costosissimi.