corriere.it, 28 maggio 2025
Cesare Cremonini e Giorgia Cardinaletti, ritorno di fiamma? «Fra loro è tornato il sereno e hanno ricominciato a sentirsi»
Le voci di una presunta relazione fra Cesare Cremonini e Giorgia Cardinaletti si rincorrono fin dal 2023, supportate dalle foto che li hanno immortalati in vacanza alle Isole Eolie (luglio 2023), poi c’è stato il viaggio a Londra (rivelato dalla conduttrice Rai a marzo 2024) e infine il matrimonio di Pecco Bagnaia a luglio dell’anno scorso. All’improvviso però, a novembre 2024 e dopo un anno e mezzo di storia (per la verità mai confermata dai diretti interessati), i due si sarebbero lasciati e, a quanto si dice, nemmeno troppo bene. Ora invece fra l’ex cantante dei Lunapop e la Cardinaletti il clima sarebbe tornato molto più disteso, al punto che avrebbero ricominciato a sentirsi. A riferirlo è il settimanale “Chi” che, nella rubrica “C’è chi dice” di Giuseppe Candela, parla della ritrovata serenità della coppia.
«Nel novembre scorso, dopo un anno e mezzo di legame, Giorgia Cardinaletti e Cesare Cremonini si erano detti addio – si legge nel trafiletto –. Una rottura, anticipata dal settimanale “Chi”, che aveva portato freddezza tra le parti e un iniziale risentimento. Da qualche tempo, tra la giornalista del Tg1 e il cantante è tornato il sereno. Non un ritorno di fiamma, ma un rapporto diverso: insomma, i due hanno ricominciato a sentirsi». Il che non significa che siano tornati insieme, ma se non altro hanno ripreso a frequentarsi, almeno sotto traccia e senza troppo clamore, come del resto avevano fatto anche in passato. Dopo la loro rottura, la giornalista aveva evitato domande e riferimenti sulla storia d’amore con Cremonini che, per contro, era stato avvistato con Caterina Licini, ex concorrente di “Amici”, anche se poi, proprio al “Corriere della Sera”, aveva confidato di essere single.
«Esiste un trono vacante dentro a ognuno di noi e, giusto o sbagliato che sia, il mio è ancora libero. Non sono un santo ma nemmeno una persona superficiale nei rapporti. Costruisco e decostruisco continuamente il mio ruolo nella coppia vivendo l’amore come una forma d’arte. Il dolore è un elemento di connessione fondamentale per me». Un concetto, quello della sofferenza, ribadito anche nel corso della recente chiacchierata con Gianluca Gazzoli per “BSMT on the map” dove, partendo dallo stadio Dall’Ara del suo amato Bologna fresco di conquista della Coppa Italia, Cremonini si è raccontato senza filtri.
«Stare male per quello che vedi è un grande merito in questo momento. La mia vita privata nel corso degli anni è diventata talmente ingombrante a livello umano, mi sono sempre sentito a disagio nel recitare la parte dell’uomo dello spettacolo. Con la musica posso tirare fuori il meglio e il peggio di me». Il 15 giugno comincerà il “Cremonini Live25”, 13 date negli stadi italiani (si parte da San Siro) tutte sold out. «Quando ho iniziato a fare musica, la prima cosa che ho pensato è che diventare importante a Bologna vuol dire essere in Champions League, perché c’erano già Lucio Dalla, Bersani, Carboni e altri emiliani come Zucchero e Vasco Rossi. È un terreno di gioco gigantesco». A proposito di Vasco, il legame fra loro è davvero speciale. «Gli voglio bene veramente, Vasco è un punto fermo per chi fa il mio mestiere, è un faro».
Ripensando al passato e ai Lunapop, il no a Sanremo fece scalpore. «Avevamo fatto “50 Special” e “Un giorno migliore” e il disco era andato primo in classifica. Avevamo deciso di provare a fare Sanremo e andammo a fare l’audizione a Roma, ma ci bocciarono. Allora andammo al Festivalbar con “Qualcosa di grande” e vincemmo. È stato un anno particolare». L’ultima riflessione riguarda il denaro. «Nel mio ambiente inseguire i soldi non paga. Perdi un focus che, se ti ha portato lì, devi continuare ad avere. Nella musica ci sono momenti in cui ti offrono contratti molto importanti, perché cercano di portarti via dalla situazione in cui sei ed è lì che devi stare attento».