repubblica.it, 28 maggio 2025
Febbre da souvenir, Bruges dice basta: lasciate stare i ciottoli. Trafugati come la sabbia sarda
Uno dei problemi della crescita del turismo in modo incontrollato è che spesso le persone finiscono per portare a casa “pezzi” dei luoghi che visitano, saccheggiando con disinvoltura città, monumenti, spiagge, grotte e reperti archeologici.
Un fenomeno tristemente diffuso
La “febbre da souvenir” colpisce in tutto il mondo, dagli antichi manufatti di Pompei alle parti del selciato del percorso della corsa ciclistica Parigi-Roubaix, dai sampietrini di Roma fatti di roccia vulcanica ai coralli dei fondali di Sharm-el-Sheikh, dalle stalattiti della grotta di Yishui, nella provincia di Shandon in Cina, alla celeberrima sabbia della spiaggia rosa dell’isola di Budelli in Sardegna, Regione che ogni anno viene depredata di chili e chili di sabbia e migliaia di ciottoli di mare e conchiglie.
Sempre a Roma c’è addirittura stato qualcuno che ha staccato un frammento laterizio dal colonnato esterno del Colosseo e in Cina la Grande Muraglia subisce ogni anno furti di mattoni e di costruzioni di case lungo il percorso, tanto che pare anche a causa di questi micro furti si stia rimpicciolendo.
L’allarme di Bruges
Ma c’è un posto in Europa dove l’abitudine di prelevare un pezzo del luogo visitato come ricordo da mostrare agli amici sta prendendo dei risvolti inquietanti. Si tratta di Bruges, splendida cittadina del Belgio fiammingo famosa per il centro storico medievale patrimonio UNESCO. Qui sono sempre più numerosi i turisti che staccano, da punti ben noti della città vecchia, i ciottoli delle sue stradine come ricordo.
Secondo l’assessore ai beni pubblici Franky Demon, in luoghi iconici come il lago Minnewater (o Lago dell’Amore), Vismarkt (il mercato del pesce), Markt (Piazza del Mercato) e Gruuthusemuseum (o Museo Gruuthuse) ogni mese scomparirebbero tra i 50 e i 70 sampietrini, numero destinato ad aumentare con l’alta stagione.
Costi per riparare i danni e rischi per la sicurezza
Una situazione, quella della capitale delle Fiandre Occidentali, che non solo comincia a pesare sulle finanze dell’amministrazione – per sostituire i ciottoli e riparare i danni occorrono più di 200 euro al metro quadro – ma che crea seri problemi di sicurezza, dato che negli spazi della pavimentazione lasciati vuoti è facilissimo inciampare.
"Chiediamo solo rispetto. Chi passeggia per Bruges attraversa secoli di storia. Lasciate quel sampietrino al suo posto”, ha detto Demon, facendo appello all’unica cosa che i turisti dovrebbero assicurarsi di portare con sè durante il viaggio: il senso civico.